
Caso Lookman, durissimo striscione dei tifosi: "Procuratori indegni e giocatori ingrati"
I tifosi dell'Atalanta prendono posizione sul caso Lookman, senza troppi giri di parole o peli sulla lingua. Questa mattina, come riporta Tuttoatalanta.com, davanti al centro sportivo di Zingonia, è apparso uno striscione firmato "Forever Atalanta until the end": parole dure, chiare e inequivocabili.
Lo striscione non cita direttamente Lookman, ma è fin troppo chiaro a chi sia rivolto il messaggio: "Ora basta! Procuratori indegni e giocatori ingrati, rispettate i tifosi e chi vi ha valorizzato". Un attacco frontale che evidenzia l'esasperazione dei sostenitori nerazzurri davanti all'atteggiamento del giocatore nigeriano, determinato ad abbandonare Bergamo e trasferirsi all'Inter.
Il comunicato di Lookman
"Negli ultimi tre anni all’Atalanta, ho dato tutto me stesso.
Non solo come calciatore, ma anche come persona. Ho sempre indossato questa maglia con orgoglio e cercato di rappresentare al meglio il club e la città di Bergamo con cuore, passione e dedizione.
Sono arrivato qui con la speranza di aiutare questo club speciale a crescere e, insieme, abbiamo creato ricordi che porterò con me per sempre. Vincere l’Europa League e festeggiare quella notte a Dublino, fianco a fianco con i miei compagni e i nostri tifosi, è stato uno dei momenti più belli e significativi della mia carriera. Ancora oggi mi vengono i brividi a pensarci.
L’Atalanta, e soprattutto i suoi tifosi, sono diventati parte di me.
Fin dal primo giorno mi sono sentito a casa, e ho sempre cercato di ricambiare quell’amore - anche nei momenti in cui, dietro le quinte, non è stato facile.
È proprio questo che rende così difficile scrivere queste parole. Ho amato ogni singolo momento, ma sento che adesso, dopo tre anni meravigliosi a Bergamo, sia arrivato il momento giusto per voltare pagina e affrontare una nuova avventura.
In passato diversi club si sono fatti avanti con l’Atalanta, ma ho sempre scelto di restare fedele. Tuttavia, io e la proprietà del club abbiamo concordato che ora fosse arrivato il momento giusto per partire, e mi era stato detto chiaramente che, in caso di un’offerta equa, mi sarebbe stato permesso di andarmene.
Nonostante ora sia arrivata un’offerta che corrisponde a quanto avevamo concordato, purtroppo il club la sta rifiutando per motivi che non comprendo.
Per questo motivo, e dopo mesi di promesse non mantenute e di quello che percepisco come un trattamento ingiusto nei miei confronti - sia come uomo che come calciatore - sento, con dispiacere, di non avere altra scelta che parlare apertamente per ciò che ritengo giusto. Posso confermare di aver presentato ufficialmente una richiesta di trasferimento.
Anche nei momenti più difficili - molti dei quali ho scelto di tenere privati e riservati - ho sempre messo il club, i tifosi e la squadra al primo posto, sperando che non si arrivasse a questo punto. Ma purtroppo, credo che non ci siano più alternative.
Ai tifosi - il cuore pulsante di questo club - voglio dire questo: mi dispiace profondamente che si sia arrivati a questo. Spero possiate comprendere la difficoltà estrema di questa situazione. Per me si tratta semplicemente di difendere ciò che ritengo equo e giusto.
Il vostro supporto è sempre stato incredibile e il legame che abbiamo creato è qualcosa di speciale.
Spero che si possa lavorare insieme con il club per trovare al più presto una soluzione amichevole per tutte le parti coinvolte.
Con amore e gratitudine,
Ademola".
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