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I club sono ostaggi dei calciatori, non il contrario: servono regole per tutelare anche le società, perché così sarà impossibile andare avanti. Il Milan che sta per chiudere Hojlund complica l'estate della JuventusTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Lorenzo Di Benedetto

I club sono ostaggi dei calciatori, non il contrario: servono regole per tutelare anche le società, perché così sarà impossibile andare avanti. Il Milan che sta per chiudere Hojlund complica l'estate della Juventus

Ancora una volta stiamo assistendo a comportamenti non certo lineari e da non professionisti da parte di calciatori nei confronti delle società. E non in un senso solo, quello di Ademola Lookman che non si è fatto vedere mai nell'ultima settimana a Zingonia nonostante le convocazioni per gli allenamenti, ma anche nell'altro, quello di Dusan Vlahovic che sta tenendo sotto scacco la Juventus ma, sia chiaro, volendo rispettare il suo contratto, almeno vedendo la cosa in modo puramente oggettivo. La cosa certa però è una sola. Che si parli di giocatori che vogliono andarsene o di altri che, pur venendo messi alla porta, vogliono restare a tutti i costi, possiamo affermare senza mezzi termini che i club sono ostaggi dei calciatori. Le parole sono forti, lo sappiamo, ed è giusto prenderli con il tono giusto, ma ci sono alcune regole che devono essere cambiate, per tutelare gli stessi club. Partiamo dal caso Vlahovic, sul quale poi torneremo più tardi parlando del mercato della Juventus, e ribadiamo il concetto. Nessuno ha puntato la pistola alla tempia dell'allora dirigenza bianconera, guidata nella trattativa da Arrivabene, nel giorno in cui il serbo ha firmato il suo contratto da quattro anni e mezzo con la Vecchia Signora e allora, almeno pensando a questo, il pensiero di Vlahovic di voler onorare il suo contratto, almeno sulla carta, è ben più che lecito. Non fosse però per il fatto che Darko Ristic, agente del centravanti classe 2000, abbia dribblato a più riprese la stessa Juventus, nell'uomo di Cristiano Giuntoli, quando l'allora dirigente bianconero lo contattò, per tre volte, per provare a intavolare una trattativa per il rinnovo, con ingaggio spalmato. La storia di Lookman. Discorso completamente diverso, e con zero giustificazioni, quello che riguarda invece Ademola Lookman. Il comportamento del nigeriano nei confronti dell'Atalanta è davvero ingiustificabile, una mancanza di rispetto per chi lo ha preso nell'estate del 2022 dal Lipsia, da dove era partito in prestito prima per il Fulham e poi per il Leicester ma senza grandi successi, e lo ha reso, anche grazie al lavoro di Gasperini, un attaccante ambito dai migliori club d'Europa. Sia chiaro, l'Atalanta ha dato tanto a Lookman e Lookman ha dato tanto all'Atalanta, ma il finale di questa storia non doveva essere questo. E la società bergamasca non ha tutele, da parte di nessuno, con il rischio di dover perdere il calciatore senza incassare quello che vorrebbe. I giocatori hanno la loro associazione che si batte per i loro diritti, e questo può anche essere giusto, ma qualcuno ricordi loro che hanno anche dei doveri e che devono rispettare proprio quei contratti ai quali sono sempre molto attaccati. Come finirà la telenovela tra il nigeriano e la Dea? Siamo abbastanza certi che alla fine a spuntarla sarà il calciatore, che vestirà la maglia dell'Inter e che otterrà ciò che vuole. Ma se i nerazzurri di Bergamo non dovessero ottenere la cifra che hanno in mente allora vien da sé che qualcosa non sarà andato come avrebbe dovuto ed è quindi il caso di pensare ad alcune norme da scrivere e far rispettare. Per il bene di tutti. Tornando a Vlahovic, e non solo. Come vi avevo promesso torniamo un attimo su Vlahovic. Il Milan sta guardando oltre, è molto vicino a riportare Rasmus Hojlund in Italia e questa trattativa, che sembra appunto vicina alla fumata bianca, complicherebbe e non poco i piani della Juventus sul mercato. I rossoneri erano infatti i più accreditati per prendere il serbo e, almeno per il momento, non sembra che ci siano troppe pretendenti disposte a pagare quei 20 milioni, euro più euro meno, che permetterebbe alla Juve di non fare una minusvalenza. Se Vlahovic non partirà sarà molto complicato, per la Vecchia Signora, mettere a segno i colpi Kolo Muani e Sancho. Uno dei due sarebbe di troppo, dal punto di vista dei conti, e l'estate della Juventus sarebbe molto più complicata del previsto. Ma del resto i club, e lo abbiamo spiegato, non sempre sono padroni del proprio destino, a causa dei capricci dei calciatori. E questo non è giusto.