Riecco l'Atalanta: poker al Lecce per PSG. E Juric torna a parlare di Lookman

Vince e convince l'Atalanta di Ivan Juric che ha centrato il suo primo successo in questo campionato battendo il Lecce 4-1 al Gewiss Stadium, in una partita rimasta aperta soltanto fino all'intervallo, chiuso dalla Dea in vantaggio per 1-0 con il gol di Giorgio Scalvini di testa, su calcio d'angolo battuto da Zalewski. Nella ripresa i nerazzurri hanno poi dilagato, con la doppietta di De Ketelaere inframezzata dal primo gol in maglia orobica dello stesso Nicola Zalewski. Nel finale è arrivato poi il super gol di N'Dri, che ha però soltanto reso meno amaro il risultato. Soddisfatto Ivan Juric dopo la partita: "Nel primo tempo eravamo lenti a muovere la palla, a volte rallentiamo sviluppo a sinistra perché sono tutti destri. Poi nel secondo siamo stati più puliti tecnicamente, creando tanto. Sono tutte gare difficili. Contro il Pisa abbiamo creato tanto, ma ne abbiamo realizzato solo uno di gol. Oggi siamo stati più determinati. La differenza l'ha fatta questa. La gara col Parma, invece, è stata più intensa, la più diversa". Parole poi anche sulla possibilità che Lookman possa essere a disposizione contro il Paris Saint-Germain in Champions League: "Penso di no, la situazione è spiacevole e non bella. Ha dato tanto all'Atalanta e l'Atalanta tanto a lui. Abbiamo bisogno di gente pronta, che vuole crescere e attaccata. In futuro si vedrà". Dall'altra parte Eusebio Di Francesco non può invece che essere deluso: "Al di là della compattezza, abbiamo mostrato anche una buona manovra fino al 35'. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe, poi abbiamo facilitato l'Atalanta e siamo stati meno puliti, commettendo qualche errore di troppo permettendo loro di dilagare. Ci teniamo stretto, però, il primo gol segnato in questo campionato: dobbiamo andare di più alla conclusione, ritardare meno il tiro in porta. Con certe squadre non puoi permetterti un primo tempo del genere e non creare difficoltà all'Atalanta. Meritavamo qualcosa in più per l'impegno messo".