
Scalvini due anni fa era nel mirino del PSG. Ma l'Atalanta chiedeva 50 milioni
Giorgio Scalvini, due estati fa, era stato oggetto di una mini asta. Perché l'Inter aveva chiesto informazioni, respinte con perdite. Il Napoli anche, ma senza la possibilità di arrivare a cifre intorno ai 50 milioni. Il Paris Saint Germain aveva offerto 35 milioni più bonus, ma con una risposta laconica. "No". Come a dire che ne servivano parecchi di più e non c'era la base d'asta giusta. Una Europa League e un infortunio di un anno dopo, Scalvini non ha ancora ventidue anni ed è uno dei migliori giovani d'Europa.
Questa è la stagione della consacrazione. Ha fatto fatica nelle prime due di campionato, domenica ha aperto le danze contro il Lecce, risolvendo una pratica che poteva sembrare più complicata di quello che poi è stata. Impossibile pensare che non arriveranno proposte indecenti la prossima estate, qualora dovesse giocare tutte le gare senza problemi.
L'altro ieri ha addirittura indossato la fascia da capitano per la prima volta. "Mi rende orgogliosa questa cosa considerando il mio trascorso dal Settore Giovanile fino a qua, e il gesto di De Roon (passaggio della fascia di capitano ndr.) lo porterò per sempre nel mio cuore. Gattuso? Io penso solo a lavorare, poi se dovesse arrivare la chiamata della Nazionale ben venga. Juric ha molte caratteristiche simili a Gasperini, anche se ognuno poi ha ovviamente la propria identità. Sta lavorando bene il mister, cura molto i dettagli ed è importante per noi. Ora possiamo pensare al PSG, fin qui nei nostri pensieri c'era solo il Lecce".
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