
Un buon inizio ma servirà continuità, la C sarà combattuta fino alla fine
La Salernitana è partita con il piede giusto: due successi in altrettante giornate l’hanno già proiettata in vetta al Girone C della Serie C, affiancata a Benevento e Catania nel ristretto novero delle favorite. L’acuto decisivo di Inglese contro il Cosenza, una partita ribaltata con grinta e pragmatismo, ha confermato che la squadra non è solo brava a muovere la classifica, ma capace di incidere sul piano del gioco e dell’atteggiamento.
Quelle generazioni tramontate del passato, oggi risorgono nella mentalità granata, con un nuovo spirito vincente che sembra aver già contagiato l’ambiente. Le prime due giornate non sono state particolarmente esaltanti sotto il profilo offensivo, ma hanno avuto il merito di dimostrare coesione, equilibrio e maturità nelle fasi decisive. Se il calendario ha voluto aprire con l’ostacolo Cosenza, affrontato con un colpo di testa risolutore, la sensazione è che la squadra abbia già metabolizzato il salto di categoria come un’opportunità, e non come un ripiego.
Va tuttavia sottolineato che il vero termometro arriverà dalla vera serie di sfide: Atalanta U23, Sorrento e Giugliano permetteranno di misurare la consistenza del progetto. Finora, la Salernitana ha risposto presente, ma serve continuità. Il Presidente e lo staff tecnico hanno costruito una squadra rispettosa della storia granata, ma proiettata verso il futuro: i risultati dicono che le fondamenta ci sono. Adesso, alla cura del dettaglio – che sia una girata, un cross calibrato o una gestione di spazi stretti – si aggiunge il compito di mantenere la fiducia.
Non è più solo una partenza: è una dichiarazione d’intenti. Se la Salernitana saprà confermarsi così nelle prossime settimane, allora sarà davvero rinascita.






