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Quante possibilità ci sono di vincere l'Europeo?
John van 't Schip, tecnico della Grecia, ha detto che l'Italia può essere una favorita per l'Europeo che inizierà il prossimo 12 giugno. L'Italia giocherà la partita inaugurale allo stadio Olimpico di Roma, riportando i fasti di Italia 90, trent'anni dopo. Era l'estate di Schillaci, potrebbe essere quella di Belotti, Immobile... o Balotelli. Anche Mancini ha gettato la maschera, dicendo che "non siamo così distanti dalle migliori europee".
LO DICONO I NUMERI - Solo il Belgio è, finora, a punteggio pieno dopo sette partite, con la Spagna che ha pareggiato con la Norvegia. La realtà è che la Francia sembra superiore, sia per qualità di campioni che per profondità di rosa. Il resto è galleggiante, dal Portogallo alla Spagna, tutti quanti hanno il loro punto debole e potrebbero anche non essere così favoriti. D'altronde nel 2016 proprio i lusitani non sembravano avessero grosse chance, soprattutto dopo i pareggi con Ungheria e Islanda.
QUANTE POSSIBILITÀ? Forse ancora poche, sebbene lo psicodramma finora non si sia mai palesato per la nazionale. Nemmeno quando l'Armenia è andata in vantaggio, oppure la Finlandia che pareggia all'unico tiro in porta del secondo tempo. Non ha la forza e la velocità dell'Atalanta di Gasperini, ma ha più qualità tecnica e palleggio, tenendo il pallino e provando a realizzare. Immobile, con squadre migliori (e meno chiuse) può essere una carta ottima per il contropiede. Però, finora, l'Italia non ne ha avuto bisogno.
LO DICONO I NUMERI - Solo il Belgio è, finora, a punteggio pieno dopo sette partite, con la Spagna che ha pareggiato con la Norvegia. La realtà è che la Francia sembra superiore, sia per qualità di campioni che per profondità di rosa. Il resto è galleggiante, dal Portogallo alla Spagna, tutti quanti hanno il loro punto debole e potrebbero anche non essere così favoriti. D'altronde nel 2016 proprio i lusitani non sembravano avessero grosse chance, soprattutto dopo i pareggi con Ungheria e Islanda.
QUANTE POSSIBILITÀ? Forse ancora poche, sebbene lo psicodramma finora non si sia mai palesato per la nazionale. Nemmeno quando l'Armenia è andata in vantaggio, oppure la Finlandia che pareggia all'unico tiro in porta del secondo tempo. Non ha la forza e la velocità dell'Atalanta di Gasperini, ma ha più qualità tecnica e palleggio, tenendo il pallino e provando a realizzare. Immobile, con squadre migliori (e meno chiuse) può essere una carta ottima per il contropiede. Però, finora, l'Italia non ne ha avuto bisogno.
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