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Italiani all'Estero - L’impatto di De Zerbi al Brighton più forte del mercato. Assalto all'Europa
Se si parla di italiani all’estero, nel mondo del calcio e più nello specifico allenatori, uno dei primi nomi che viene in mente di questi tempi è quello di Roberto De Zerbi. Catapultato a stagione già iniziata in una realtà complicatissima come la Premier League, e costretto a raccogliere un’eredità tutt’altro che agevole come quella lasciata in dote dal suo predecessore Potter nel Brighton, ha saputo far parlare di sé grazie ai risultati e non solo, perché ha saputo gestire anche delle patate bollenti sul mercato che avrebbero rischiato di lasciare danni irreversibili su altri suoi colleghi.
La forza delle idee e l’impatto del mercato
Da quando ha preso la guida tecnica dei Seagulls, a metà settembre del 2022, ha guidato la squadra in 25 partite ufficiali, vincendone 13. Il 52% del totale. L’avventura è iniziata con lo spettacolare e rocambolesco 3-3 di Liverpool e passata per altri momenti alti, come il poker al Chelsea in Premier o i tris ad Arsenal in Coppa di Lega e la duplice gioia, di nuovo col Liverpool, tra sfida di ritorno in campionato e FA Cup. In questa ultima competizione, poi, potrà provare a togliersi un enorme sfizio e vincere un trofeo, anche se per farlo dovrà avere la meglio sul Manchester United e verosimilmente anche sul City. Tutto questo avendo lanciato un 2004 come centravanti titolare, Ferguson, e passando per situazioni di mercato tutt’altro che agevoli: a gennaio per poco l’addio forzato di Trossard all’Arsenal non viveva un'immediata replica con Caicedo, alla fine trattenuto e “redento”.
Ora assalto all'Europa mancata a Sassuolo
Certe situazioni hanno inciso ma non pesato sulle sorti del suo Brighton, dimostratosi in grado di giocarsela comunque contro mostri della finanza come Chelsea, Liverpool e Newcastle grazie alla forza delle sue idee. Ora il futuro cosa gli riserverà? C'è già chi lo propone come sostituto del connazionale Conte al Tottenham o lo rivorrebbe in Italia, magari per panchine illustri come quella della Juventus o le milanesi. Conoscendo RDZ, difficilmente avrà altri pensieri dal lanciarsi verso il raggiungimento di un palcoscenico europeo. Sì, ma con il Brighton e sul campo, per portare a compimento quanto ha solo sfiorato a Sassuolo prima di lasciare l'Italia per l'Ucraina, nel suo giro dell'Europa e ben lontano dall'Italia che lo sta portando a farsi notare adesso anche nel regno di Sua Maestà.
La forza delle idee e l’impatto del mercato
Da quando ha preso la guida tecnica dei Seagulls, a metà settembre del 2022, ha guidato la squadra in 25 partite ufficiali, vincendone 13. Il 52% del totale. L’avventura è iniziata con lo spettacolare e rocambolesco 3-3 di Liverpool e passata per altri momenti alti, come il poker al Chelsea in Premier o i tris ad Arsenal in Coppa di Lega e la duplice gioia, di nuovo col Liverpool, tra sfida di ritorno in campionato e FA Cup. In questa ultima competizione, poi, potrà provare a togliersi un enorme sfizio e vincere un trofeo, anche se per farlo dovrà avere la meglio sul Manchester United e verosimilmente anche sul City. Tutto questo avendo lanciato un 2004 come centravanti titolare, Ferguson, e passando per situazioni di mercato tutt’altro che agevoli: a gennaio per poco l’addio forzato di Trossard all’Arsenal non viveva un'immediata replica con Caicedo, alla fine trattenuto e “redento”.
Ora assalto all'Europa mancata a Sassuolo
Certe situazioni hanno inciso ma non pesato sulle sorti del suo Brighton, dimostratosi in grado di giocarsela comunque contro mostri della finanza come Chelsea, Liverpool e Newcastle grazie alla forza delle sue idee. Ora il futuro cosa gli riserverà? C'è già chi lo propone come sostituto del connazionale Conte al Tottenham o lo rivorrebbe in Italia, magari per panchine illustri come quella della Juventus o le milanesi. Conoscendo RDZ, difficilmente avrà altri pensieri dal lanciarsi verso il raggiungimento di un palcoscenico europeo. Sì, ma con il Brighton e sul campo, per portare a compimento quanto ha solo sfiorato a Sassuolo prima di lasciare l'Italia per l'Ucraina, nel suo giro dell'Europa e ben lontano dall'Italia che lo sta portando a farsi notare adesso anche nel regno di Sua Maestà.
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