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Due di Piccari - Ibra e Spalletti, onore a voi. Koopmeiners travolgente, Allegri e Mou rimandati
Torna la rubrica sulle pagine di TMW con Marco Piccari - direttore di TMW Radio - che con il suo “Due di Piccari” racconta la 38^ giornata di campionato con tre carte di scala quaranta. Il due di Cuori, di Picche e il Jolly.
Due di Cuori
L'ultima giornata di campionato è arrivata dritta e forte al cuore. Tante sono state le emozioni in campo e fuori. Si parte dal Maradona teatro di esibizione di una squadra, il Napoli, che ha impressionato con il gioco e la qualità dei singoli, il tutto grazie al mister Spalletti che contro la Samp ha salutato i suoi tifosi. Un capolavoro quello del tecnico toscano che ha portato lo scudetto al Napoli dopo 33 anni. Arte pura che non dimenticheremo e per questo gli perdoniamo la scelta di fermarsi. Grazie Mister!!
Altro capolavoro è aver visto per anni in campo Zlatan Ibrahimovic, attaccante straordinario. Lo svedese ha saluto il calcio ed è stato bellissimo vedere i suoi occhi lucidi, lui, l'uomo granitico travolto dall'amore dei tifosi rossoneri che gridavano "Ibra, Ibra!". Un giocatore fantastico che ha saputo unire tecnica e forza. Un uomo determinante, un trascinatore; bastava dire Zlatan per intimorire gli avversari ed esaltare i compagni. Grazie Ibra, ci mancherai!
In campo nell'ultima giornata non si può non segnalare la tripletta di Koopmeiners contro il Monza: travolgente. Decisivo anche Chiesa che segna il gol partita per la Juve. Un destro preciso che deve essere la speranza per il futuro bianconero. Serata forte anche per Dybala che, dagli undici metri contro lo Spezia, regala l'Europa League alla Roma e manda in Conference la sua ex squadra. Un doppio colpo: Joya e vendetta.
Gran finale anche per Sarri e la Lazio che a Empoli ha conquistato il secondo posto. Un campionato inaspettato e di alto livello quello della squadra del comandante. Crescita di gioco e dei singoli con una rosa stretta. Un colpo di Sarri che certifica e conferma il lavoro del tecnico. Attraverso il gioco e l'addestramento si può crescere e tanto; al secondo anno di Sarri la Lazio compie un altro step. Questa squadra con uomini funzionali al tecnico può fare qualcosa di importante. Ora tocca a Lotito.
Due di Picche
Difficile trovare una nota stonata nell'ultima giornata, ma se proviamo ad andare oltre i 90', possiamo segnalare la stagione negativa in campionato del Milan Campione d'Italia. La squadra con lo scudetto sul petto ha terminato lontano dalla vetta, difendendo poco il titolo di campione. La gestione di Pioli e le scelte di mercato di Maldini, non funzionali, hanno reso il Milan troppo normale per competere. Quarto posto preso per la penalizzazione della Juve e 16 punti in meno rispetto allo scorso campionato.
Urge riflessione per il futuro.
In casa Juve più che una riflessione serve una scelta. La gestione di Allegri di questi due anni è stata fallimentare. Nessuna vittoria, squadra sempre sbiadita con piccoli e illusori momenti di ripresa. Un gruppo chiuso in gabbia, anzi nel gabbione, da un tecnico fermo che non ha saputo mai evolversi. È giusto non trascurare la penalizzazione, ma questa non deve diventare un alibi. Prima del -15 la Juve era già fuori dalla lotta al titolo e fuori dalla Champions e anche aggiungendo i 10 punti della sentenza finale, avrebbe due punti in più dello scorso campionato. Troppo poco per salvare il lavoro di Max. È tempo di liberare la Juve e far respirare aria nuova. Cambiamento.
Deludente anche il campionato della Roma di Mourimho che si ferma a quota 63 come lo scorso anno e ancora fuori dalla Champions per la seconda volta. E pensare che la Roma il 16 aprile dopo tre vittorie consecutive era terza a +3 dal Milan e alla 33esima, dopo il pareggio esterno con il Monza, a 58 punti a -2 dalla quarta in classifica e quindi in piena corsa per la zona Champions. Da quel momento, in 5 partite una sola vittoria con lo Spezia all'ultima giornata e se consideriamo il cammino dal 24 aprile è evidente la frenata della Roma che nelle ultime 8 partite ha ottenuto una sola vittoria. Solo colpa delle assenze, degli infortuni e degli arbitri ? La domanda nasce spontanea. Ai posteri la risposta.
Jolly
Il Jolly dell'ultima giornata è per i tifosi del Napoli che omaggiano l'ex Quagliarella; brividi forti.
Si chiude qua la rubrica del Due di Piccari per il campionato 2022-23. Grazie a tutti a coloro che si sono fermati a leggere queste poche righe. L'intento è stato sempre quello di scrivere un libero pensiero di calcio. Al prossimo campionato.
Due di Cuori
L'ultima giornata di campionato è arrivata dritta e forte al cuore. Tante sono state le emozioni in campo e fuori. Si parte dal Maradona teatro di esibizione di una squadra, il Napoli, che ha impressionato con il gioco e la qualità dei singoli, il tutto grazie al mister Spalletti che contro la Samp ha salutato i suoi tifosi. Un capolavoro quello del tecnico toscano che ha portato lo scudetto al Napoli dopo 33 anni. Arte pura che non dimenticheremo e per questo gli perdoniamo la scelta di fermarsi. Grazie Mister!!
Altro capolavoro è aver visto per anni in campo Zlatan Ibrahimovic, attaccante straordinario. Lo svedese ha saluto il calcio ed è stato bellissimo vedere i suoi occhi lucidi, lui, l'uomo granitico travolto dall'amore dei tifosi rossoneri che gridavano "Ibra, Ibra!". Un giocatore fantastico che ha saputo unire tecnica e forza. Un uomo determinante, un trascinatore; bastava dire Zlatan per intimorire gli avversari ed esaltare i compagni. Grazie Ibra, ci mancherai!
In campo nell'ultima giornata non si può non segnalare la tripletta di Koopmeiners contro il Monza: travolgente. Decisivo anche Chiesa che segna il gol partita per la Juve. Un destro preciso che deve essere la speranza per il futuro bianconero. Serata forte anche per Dybala che, dagli undici metri contro lo Spezia, regala l'Europa League alla Roma e manda in Conference la sua ex squadra. Un doppio colpo: Joya e vendetta.
Gran finale anche per Sarri e la Lazio che a Empoli ha conquistato il secondo posto. Un campionato inaspettato e di alto livello quello della squadra del comandante. Crescita di gioco e dei singoli con una rosa stretta. Un colpo di Sarri che certifica e conferma il lavoro del tecnico. Attraverso il gioco e l'addestramento si può crescere e tanto; al secondo anno di Sarri la Lazio compie un altro step. Questa squadra con uomini funzionali al tecnico può fare qualcosa di importante. Ora tocca a Lotito.
Due di Picche
Difficile trovare una nota stonata nell'ultima giornata, ma se proviamo ad andare oltre i 90', possiamo segnalare la stagione negativa in campionato del Milan Campione d'Italia. La squadra con lo scudetto sul petto ha terminato lontano dalla vetta, difendendo poco il titolo di campione. La gestione di Pioli e le scelte di mercato di Maldini, non funzionali, hanno reso il Milan troppo normale per competere. Quarto posto preso per la penalizzazione della Juve e 16 punti in meno rispetto allo scorso campionato.
Urge riflessione per il futuro.
In casa Juve più che una riflessione serve una scelta. La gestione di Allegri di questi due anni è stata fallimentare. Nessuna vittoria, squadra sempre sbiadita con piccoli e illusori momenti di ripresa. Un gruppo chiuso in gabbia, anzi nel gabbione, da un tecnico fermo che non ha saputo mai evolversi. È giusto non trascurare la penalizzazione, ma questa non deve diventare un alibi. Prima del -15 la Juve era già fuori dalla lotta al titolo e fuori dalla Champions e anche aggiungendo i 10 punti della sentenza finale, avrebbe due punti in più dello scorso campionato. Troppo poco per salvare il lavoro di Max. È tempo di liberare la Juve e far respirare aria nuova. Cambiamento.
Deludente anche il campionato della Roma di Mourimho che si ferma a quota 63 come lo scorso anno e ancora fuori dalla Champions per la seconda volta. E pensare che la Roma il 16 aprile dopo tre vittorie consecutive era terza a +3 dal Milan e alla 33esima, dopo il pareggio esterno con il Monza, a 58 punti a -2 dalla quarta in classifica e quindi in piena corsa per la zona Champions. Da quel momento, in 5 partite una sola vittoria con lo Spezia all'ultima giornata e se consideriamo il cammino dal 24 aprile è evidente la frenata della Roma che nelle ultime 8 partite ha ottenuto una sola vittoria. Solo colpa delle assenze, degli infortuni e degli arbitri ? La domanda nasce spontanea. Ai posteri la risposta.
Jolly
Il Jolly dell'ultima giornata è per i tifosi del Napoli che omaggiano l'ex Quagliarella; brividi forti.
Si chiude qua la rubrica del Due di Piccari per il campionato 2022-23. Grazie a tutti a coloro che si sono fermati a leggere queste poche righe. L'intento è stato sempre quello di scrivere un libero pensiero di calcio. Al prossimo campionato.
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