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Avellino, Enrici: "Sarà un anno di crescita per tutti. L'attaccante da sfidare? Iemmello"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Ferri
ieri alle 23:34Serie B
di Daniel Uccellieri

Avellino, Enrici: "Sarà un anno di crescita per tutti. L'attaccante da sfidare? Iemmello"

Patrick Enrici, difensore dell'Avellino, ha parlato a Notte Ritiro, format di Prima Tivvù. Queste le sue parole riportate da TuttoAvellino.it: "È la prima volta che faccio il ritiro con il mister Biancolino ma in generale con l'Avellino, l'anno scorso sono arrivato tardi, ad agosto inoltrato e non ho fatto il ritiro con i compagni. Il ritiro permette di amalgamarsi, prendere condizione, fiato, gambe. Siamo un bel gruppo, quello fa la differenza. Ci stiamo trovando molto bene e i giorni scivolano bene. Sono in camera con Milani, un ragazzo nuovo, anche per integrarsi meglio". Milani? "È un bravo ragazzo, con qualità, credo che durante la stagione si farà notare. È un ragazzo umile, gentile e disponibile e mi sto trovando molto bene". L'affetto dei tifosi? "Lo sentiamo e lo proviamo, per lo scorso anno e anche per l'inizio della nuova stagione. Sono felice dell'amore che ci danno. Li ringrazio per l'enorme attestato di stima e per gli elogi. Per come sono cresciuto, l'asticella è sempre alta, riesco a trovare sempre motivazioni e punti deboli su cui lavorare durante gli allenamenti". Ora la Serie B "Non vedo l'ora. Non mi spaventa nulla, nè il VAR ne avversari forti e squadre attrezzate. E' uno stimolo in più. Bisogna aumentare il livello di concentrazione, essere più lucidi. Sono curioso e non vedo l'ora. Cambierà il modo di difendere? Sicuramente si alza il livello, cambia il ritmo delle giocate, di tempistica". Preferisci la difesa a 3 o a 4? "Io sono cresciuto guardando tanti video di Cannavaro, Sergio Ramos, Koulibaly. Il centrale della difesa a 4. Ma stiamo provando anche allenamenti con la difesa a tre, facendo anche il braccetto. Sono a disposizione, sono pronto per qualsiasi scelta". Simic? "Ci stiamo integrando bene, stiamo provando tutti. Lorenco mi ha stupito per la sua cattiveria agonistica, mi ha stupito in positivo. Io cerco di essere utile alla squadra, come l'anno scorso. La difesa non ha un vero leader, si c'è Rigione, Cancellotti, Cagnano che ha fatto la B. Non c'è un solo giocatore che comanda, ma un po' tutti". L'amichevole con il Napoli Primavera? "Sono test per migliorare il nostro lavoro, a prescindere dall'avversario che avremo di fronte, mettendo in pratica quello che stiamo facendo". Sfida alla Lazio nel memorial Criscitiello? "Sarà un bel confronto, una bella sfida. Sono quelle partite dove puoi vedere i tuoi punti di forza e soprattutto i punti deboli dove lavorare". Il mental coach? "È una figura importante, aiuta sicuramente. Ne ho parlato con dei compagni, c'è chi ci crede e chi meno. Il confronto è sempre bello, per capire determinate vicende". Il salto di categoria? "Ci rende certamente più forti, abbiamo fatto qualcosa di grandioso, sappiamo come era iniziata e come è finita. Cresce l'autostima e dentro hai una crescita. Ora si apre un nuovo campionato, nuove sfide, stadi belli". Un attaccante da sfidare? "L'attaccante del Catanzaro, Iemmello. Ha qualcosa che mi dice che è difficile da marcare, è un giocatore importante. Mi piacerebbe affrontarlo per capire i miei punti di forza e dove migliorare". Uno stadio dove giocare? "Tutti, devo dire, sono curioso, magari quello della Sampdoria". Un sogno da realizzare quest'anno? "Più che sogni ho degli obiettivi, fare un campionato importante, per il club e personalmente sposarmi con Elena e creare una famiglia". Il rapporto con il mister? "È stato quasi come un padre. Mi ha aiutato anche per la proposta di matrimonio con Elena, la domenica, l'ultima di campionato contro l'Altamura. Ho apprezzato il gesto del mister e sono contento di averlo fatto".