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tmw / avellino / A tu per tu
...con Ignacio Lores VarelaTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:23A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Ignacio Lores Varela

Passione per il calcio. Fuoco dentro. La fiamma che si riaccende dinanzi alla chiamata giusta. Ignacio Lores Varela risponde presente alla chiamata dell'Athletic Palermo, il nuovo progetto da cui ha deciso di ripartire Giorgio Perinetti come direttore generale. L'ex esterno offensivo di Palermo e Pisa, negli anni diventato mezzala, aveva appeso le scarpette al chiodo per cercare di intraprendere un percorso da direttore sportivo al fianco di Perinetti. Esami sostenuti e qualifica ottenuta. Ma il richiamo del campo, per quest'anno, ha la meglio su un futuro che è tutto da scrivere a caccia di talenti. Il maestro, Giorgio Perinetti, è quello giusto. E proprio Perinetti per alzare la qualità dell'Athletic Palermo ha deciso di affidarsi alla qualità di Nacho. C'è sempre tempo per riportare indietro le lancette a quattordici anni fa. Dove tutto ebbe inizio. Il futuro sarà poi da costruire passo dopo passo. "Ho avuto la possibilità di seguire Giorgio Perinetti che ha accettato la chiamata dell'Athletic Palermo, da parte della proprietà ho visto grande umiltà e passione per il calcio: quando vedi questi atteggiamenti ti torna la voglia di cominciare", spiega l'uruguaiano Lores Varela a TuttoMercatoWeb. E' bastato poco per riaccendere la sua voglia di calcio... "Dopo l'ultima esperienza di Taranto, incontrare queste persone, questa società, mi ha fatto tornare l'entusiasmo e la voglia di giocare a calcio". Il futuro però è dietro una scrivania. Lei è abilitato come direttore sportivo. "Quest'anno giocherò e continuerò ad imparare da Perinetti che è il mio mentore. Mi piace anche come lavora il ds Giampiero Clemente, dal quale spero di apprendere i trucchi del mestiere. L'idea è quella di disputare un campionato tranquillo sulla scia dell'entusiasmo della società. Dobbiamo pedalare con grande umiltà". Che contributo darà all'Athletic Palermo? "Cercherò di aiutare i giovani, ci sono tanti argentini e cercherò di supportarli anche con la lingua". Un tuffo nel passato: il Pisa, dove lei è stato protagonista, è in Serie A. "A Pisa ho lasciato una parte del mio cuore. Sarò il primo tifoso. Ho avuto Gilardino a Siena, è un allenatore molto preparato. E' la piazza giusta per lui: vedo un Pisa che può stupire". Che effetto le fa la retrocessione del Cittadella? "Considero Stefano Marchetti uno dei direttori più bravi d'Italia. Con lui mi sono trovato molto bene. Il Cittadella tornerà dove merita". L'Avellino invece giocherà in Serie B... "C'è tanto entusiasmo in città. Hanno mantenuto il gruppo dell'anno scorso, auguro un bel campionato all'Avellino e sono sicuro che disputerà un grande torneo. I tifosi saranno l'arma in più". E il Palermo di Inzaghi? "Ha fatto pochi acquisti ma mirati. Calciatori pronti per una piazza importante. Il Palermo insieme al Venezia è la favorita di questo campionato".