
Celta, Andrei Radu si presenta: "Aspas è meglio nella realtà che giocando a FIFA"
Ha messo piede a Vigo da appena una settimana, ma già comprende lo spagnolo alla perfezione. Andrei Radu, nuovo portiere del Celta e successore di Vicente Guaita tra i pali, si è presentato ufficialmente a Balaídos con grinta, personalità e idee chiare. L'estremo difensore rumeno, dopo una lunga esperienza in Italia, punta a essere il titolare: "Il Celta mi seguiva da almeno tre mesi, prima che finisse la scorsa stagione. Il loro interesse è stato chiaro fin dall'inizio, e per me è bastato. Le trattative si sono poi sviluppate, ma non ho mai avuto dubbi".
Obiettivi personali: "Non sento mai di avere la titolarità garantita. Cerco solo di dare il massimo ogni giorno per dimostrare a staff e compagni che possono fidarsi di me. Nulla nella vita è sicuro, bisogna guadagnarselo".
Punti di forza: "Ho vissuto momenti difficili che mi hanno fatto crescere come uomo e calciatore. Il calcio è fatto di alti e bassi, bisogna restare equilibrati e concentrati. Gioco con i piedi? Oggi tutti i portieri devono saper impostare dal basso. È una cosa che ho già assimilato, mi sento più che pronto".
L’adattamento: "Voglio imparare bene lo spagnolo, datemi tre mesi. Abbiamo tempo per lavorare e prepararci al meglio".
Su Iago Aspas: "È una leggenda. Ho giocato spesso con lui a FIFA, ma è molto meglio nella realtà! È un grande ragazzo, divertente, parla anche un po’ di italiano: suo fratello ha giocato nel Piacenza".
Obiettivi personali: "Non sento mai di avere la titolarità garantita. Cerco solo di dare il massimo ogni giorno per dimostrare a staff e compagni che possono fidarsi di me. Nulla nella vita è sicuro, bisogna guadagnarselo".
Punti di forza: "Ho vissuto momenti difficili che mi hanno fatto crescere come uomo e calciatore. Il calcio è fatto di alti e bassi, bisogna restare equilibrati e concentrati. Gioco con i piedi? Oggi tutti i portieri devono saper impostare dal basso. È una cosa che ho già assimilato, mi sento più che pronto".
L’adattamento: "Voglio imparare bene lo spagnolo, datemi tre mesi. Abbiamo tempo per lavorare e prepararci al meglio".
Su Iago Aspas: "È una leggenda. Ho giocato spesso con lui a FIFA, ma è molto meglio nella realtà! È un grande ragazzo, divertente, parla anche un po’ di italiano: suo fratello ha giocato nel Piacenza".
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