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Candellone e gli errori sotto porta. A Catanzaro altro gol divorato. Un digiuno lungo sei mesi
martedì 23 marzo 2021, 23:00In Primo Piano
di Gabriele Bisceglie
per Tuttobari.com

Candellone e gli errori sotto porta. A Catanzaro altro gol divorato. Un digiuno lungo sei mesi

È indubbiamente un momento parecchio delicato per il Bari, ormai conscio di dover ottenere il miglior piazzamento in ottica play-off. Non se la passa affatto bene anche Leonardo Candellone che, oltre alle difficoltà generali del gruppo barese, deve fare i conti con le prestazioni personali spesso altalenanti.

L’ex Pordenone, infatti, è stato protagonista in negativo dell’ultima sconfitta rimediata a Catanzaro. Al 90’, su un buon cross di Semenzato, ha spedito clamorosamente sopra la traversa la palla del possibile 1-1. Lasciato tutto solo in area piccola, ha anticipato Rolando - forse posizionato meglio alle sue spalle - ma poi ha dovuto subire le ire di capitan Di Cesare, spettatore interessato della scena. Un’azione che avrebbe potuto cambiare le sorti della sfida, autentico scontro diretto per la lotta terzo posto.

Non è la prima volta, però, che Candellone commetta un errore grossolano sotto porta. Suo malgrado, questa stagione si sta rivelando molto sfortunata dal punto di vista realizzativo. Un altro flop avvenne nel brutto pareggio con la Cavese. A quattro minuti dal novantesimo, fu lanciato da Marras sul filo del fuorigioco: a causa di uno stop completamente maldestro, cestinò la chance del vantaggio allungandosi la sfera di troppi metri, tanto da arrivare a fondo campo. Un controllo goffo, subissato dalle critiche dei tifosi, divenuto quasi un simbolo di quella sciagurata penultima gara della gestione Auteri. 

Nonostante i 4-1 finali, pure contro Potenza e Avellino il classe ‘97 sprecò due ghiotte occasioni. In Basilicata, con il risultato ancora in parità, sparò addosso ai difensori sulla linea di porta, dopo il palo colpito da D’Ursi. Al San Nicola, invece, al termine di un veloce contropiede partito dalla propria metà campo, tirò debolmente a tu per tu con il portiere in uscita, graziando i lupi biancoverdi dalla quinta marcatura.

Più che da goleador, certamente si sta facendo maggiormente apprezzare per la sua grinta, sacrificio e generosità, testimoniata dai diversi passaggi cercati e i due assist trovati fin qui. Ma per un attaccante risulta altrettanto fondamentale il feeling con il gol. Dopo l’unica rete all’esordio con il Trastevere in Coppa Italia, il digiuno che ormai dura esattamente da sei mesi deve essere interrotto.