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Mignani e la gestione Scheidler. Ora è il dodicesimo uomo
martedì 7 marzo 2023, 17:30In Primo Piano
di Gianmaria De Candia
per Tuttobari.com

Mignani e la gestione Scheidler. Ora è il dodicesimo uomo

Le tre vittorie in una settimana rappresentano il viatico perfetto per il Bari in vista del big match di sabato al ‘San Nicola’ contro il Frosinone, che potrebbe incidere in maniera significativa sulla lotta alla promozione diretta. Tra le numerose indicazioni tecnico-tattiche fornite dalla formazione biancorossa, ne spicca una molto particolare riguardante Aurelien Scheidler. L’attaccante francese, infatti, non gioca da titolare da esattamente 3 mesi. In quell’occasione, la trasferta di Cittadella, l’ex Dijon fu autore di un’ottima prestazione, riuscendo sia ad entrare nel tabellino dei marcatori che a servire un assist. Eppure dallo scorso 8 dicembre Scheidler non ha più avuto una chance dal primo minuto. Una decisione inusuale ma che punta a valorizzare al meglio le qualità del ragazzo al suo primo anno in Italia. 

Nel periodo in questione mister Mignani ha preferito affiancare a Cheddira giocatori con caratteristiche differenti come Folorunsho, Esposito ed Antenucci ma non per un’incompatibilità tra il francese ed il marocchino. Semplicemente l’obiettivo è quello di integrare al meglio Scheidler nelle dinamiche di gioco, visto che il modo di attaccare della squadra non lo riesce a coinvolgere con una certa costanza. Basti pensare ad una delle sue doti migliori, il colpo di testa, mentre il Bari è la squadra che effettua meno traversoni dell’intero torneo. Più facile, dunque, incidere a partita in corso, dove la grinta e il peso del ragazzo risulta utile nel lavoro sporco spalle alla porta e a contrasto, a suon di sportellate, con i difensori avversari. Un altro aspetto cruciale sono i centimetri in area di rigore, visto che nelle palle inattive sia a favore che a sfavore si sta rivelando utilissimo, ricoprendo alla perfezione gli incarichi forniti dallo staff tecnico.

Aspetti non banali e che stanno portando il ragazzo a sentirsi sempre più parte del sistema. Non a caso il suo tasso di pericolosità si è notevolmente alzato nonostante i minuti d’impiego rimangano limitati. Ne sono l’esempio il gol a Brescia e le occasioni capitate ad Ascoli. Con un pizzico di cattiveria e precisione in più il suo bottino sarebbe stato maggiore ma i margini di crescita rimangono notevoli. La gestione attuata da Mignani si sta  così rivelando estremamente mirata e funzionale, permettendo anche di snellire le numerose aspettative e pressioni sul ragazzo derivanti dall'elevata cifra per il tesseramento (colpo più oneroso della presidenza De Laurentiis). In questi mesi, infatti, Scheidler è stato quasi sistematicamente il primo cambio della coppia d'attacco titolare, che evidenziano la fiducia nei suoi confronti e come le sue caratteristiche possano impattare positivamente sulle prestazioni della squadra.