Bari e Frosinone, crocevia per la A. È una prova di maturità per i biancorossi

Prima contro terza, i due migliori attacchi a confronto, una sfida che può rappresentare un viatico importante nella strada che porta verso la Serie A. Quella fra Bari e Frosinone, si direbbe in gergo, è una partita che non ha bisogno di presentazioni: la posta in palio è altissima per entrambe le squadre, dato che vincendo i ciociari accumulerebbero altro margine blindando quasi definitivamente la promozione diretta, mentre i biancorossi in caso di successo troverebbero ulteriore spinta per una rincorsa alla seconda posizione in cui ogni punto può risultare decisivo.

Per il Bari, del resto, la gara del San Nicola è una vera e propria prova di maturità: nell'ultimo mese la formazione di Mignani ha dimostrato di essere cresciuta notevolmente dal punto di vista della solidità e della personalità, essendo stata in grado di vincere anche partite sporche nelle quali non sempre ha brillato per la produzione offensiva. Certo, vista la stagione fatta fin qui dai biancorossi non servono più controprove per lo status da big di Cheddira e compagni, ma in un campionato come quello di Serie B la differenza la fa la continuità (elemento che manca a molte concorrenti sulla strada verso la A): quale migliore occasione della sfida alla prima in classifica per mostrare nuovamente i muscoli e mandare un segnale forte a tutta la cadetteria?

Se serve continuità di risultati, però, è altrettanto necessaria una discontinuità con quanto visto fino ad ora in questo torneo, dal momento che il Bari non ha mai vinto contro le prime sei della classe. Farlo non sarà semplice: il Frosinone è una squadra compatta che gioca molto bene il pallone e può contare su un attacco devastante, ragion per cui ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà la retroguardia biancorossa puntando sulla qualità del reparto offensivo e sulla velocità nella circolazione del pallone. 

Nelle ultime partite, però, il Bari ha dimostrato di essere cresciuto notevolmente dal punto di vista difensivo, e sarà pronto a non concedere nulla agli avversari: da questo punto di vista fondamentale dovrà essere il lavoro delle mezzali, chiamate non solo al canonico lavoro di costruzione e copertura sui terzini, ma anche ai raddoppi per limitare la pericolosità degli esterni avversari. Detto questo, i biancorossi in quanto a qualità e solidità hanno dimostrato di non essere secondi a nessuno, ed hanno tutte le carte in regola per far male al Frosinone, sia con il palleggio ragionato che attraverso le ripartenze. 

Fra i temi della sfida, poi, c'è anche il confronto fra veterani: da una parte Valerio Di Cesare, dall'altra Fabio Lucioni, già contestato dai tifosi baresi in passato per striscioni di sfottò mostrati quando giocava con la maglia del Lecce. Entrambi i difensori sono avanti con l'età, ma hanno dimostrato di poter avere ancora un ruolo da protagonisti in questa B. Le possibilità di vedere una grande sfida, dunque, ci sono tutte: l'attesa è quasi finita, il San Nicola è pronto a riempirsi. Ah, a proposito di discontinuità: serve il definitivo cambio di passo nelle gare casalinghe, per regalare una gioia ai tanti tifosi che affollano l'astronave di Renzo Piano. E quale occasione migliore di questa?