
Chi sale e chi scende. Bene la difesa, buoni segnali da Edjouma. Bocciatura per le fasce
Ritorno alla vittoria per il Bari, che trova – contro un Sudtirol in dieci uomini dal 15’ minuto a seguito dell’espulsione rimediata da Cuomo – una vittoria fondamentale per riprendere fiato e avvicinarsi alla zona playoff, lasciandosi alle spalle i bassifondi della classifica. Una gara tutt’altro che perfetta, nonostante la superiorità numerica e il vantaggio trovato nella prima frazione di gioco, regala ai galletti i tre punti, che mettono in secondo piano le prestazioni opache di alcuni elementi scesi in campo tra le mura del San Nicola. Di seguito, top e flop della partita dei biancorossi:
CHI SALE – Solita buona prestazione quella fornita da Sibilli, che oltre alla rete trovata dagli undici metri resta il più pericoloso sul fronte offensivo del Bari. Buona partita anche per la difesa, guidata da un Valerio Di Cesare in versione goleador che – come nella passata cadetteria – trova la rete contro i tirolesi, affiancato dal solito, solidissimo, Francesco Vicari. Incolpevole sul fortuito gol segnato dagli ospiti il brasiliano Brenno, autore di una prestazione di assoluto livello. Ottimi gli ingressi in campo di Dorval e di Edjouma, con quest’ultimo apparso sceso sul prato con il piglio giusto e dimostratosi più volte pericoloso nei pressi dell’area avversaria.
CHI SCENDE – Piove sul bagnato sulle fasce, dove i galletti trovano raramente degli spiragli utili di gioco. Gara opaca per Pucino, mai nel vivo delle azioni offensive dei suoi, mentre Achik e Aramu, così come Morachioli - entrato sul terreno di gioco proprio al posto dell’ex Venezia - hanno messo poche volte in pensiero la retroguardia tirolese, sprecando svariate occasioni e non rendendosi mai davvero pericolosi. Bocciatura totale per uno spento Gennaro Acampora, che prima della sostituzione avvenuta nel corso dell’intervallo, non è mai riuscito a entrare in partita, mostrandosi in ritardo di condizione e poco incisivo in fase di costruzione della manovra, oltre che distratto e spesso superficiale.







