
Pereiro, da colpo di mercato a oggetto misterioso: quale futuro per l’uruguaiano?
Arrivato a gennaio tra grandi aspettative e dopo un lungo corteggiamento, Gaston Pereiro doveva essere il tassello in grado di accendere la fantasia del Bari nella seconda parte di stagione. La trattativa con il Genoa, ex proprietario del cartellino, non è stata semplice: tra avvicinamenti, frenate e la volontà del giocatore di rilanciarsi, alla fine l’accordo è arrivato. Ma da allora, del talento che aveva incantato in passato si è vista solo una flebile traccia.
Il debutto aveva illuso: nella pesante sconfitta di Castellammare contro la Juve Stabia, Pereiro aveva trovato il suo primo e finora unico gol con la maglia biancorossa, lasciando intravedere sprazzi della sua classe. Sembrava l’inizio di una rinascita. Invece, quella rete è rimasta un episodio isolato.
Da quel momento, l’uruguaiano ha deluso sia sul piano fisico che tecnico. Una condizione atletica sempre precaria, uno scarso minutaggio e un’incapacità cronica di incidere anche quando chiamato in causa dalla panchina. Pereiro è apparso spesso fuori ritmo, ai margini del gioco, poco reattivo nelle due fasi. Più che un valore aggiunto, finora è stato un lusso poco sfruttabile.
E ora il Bari si trova di fronte a una riflessione inevitabile. Il fantasista sudamericano è uno dei pochi elementi in rosa con un contratto garantito fino al 2026, ma alla luce di quanto visto finora, ci si chiede se potrà davvero far parte del progetto futuro. Le ultime partite della stagione serviranno anche a questo: valutare se Pereiro potrà diventare un pilastro del nuovo corso o se resterà solo un’occasione mancata. La palla, adesso, passa a lui. E il tempo a disposizione non è molto.







