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Fascetti a TuttoBari: "De Laurentiis? Meglio cedere, non sembrano intenzionati a riportare il Bari in A"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
ieri alle 20:30In Primo Piano
di Enrico Scoccimarro
per Tuttobari.com

Fascetti a TuttoBari: "De Laurentiis? Meglio cedere, non sembrano intenzionati a riportare il Bari in A"

"Bari merita altri palcoscenici". È un Fascetti perentorio quello intervenuto ai microfoni di TuttoBari, che sulla proprietà biancorossa ha idee molto chiare.

Parole dure, ma piene di realismo, quelle di Eugenio Fascetti sul Bari attuale. L’allenatore che ha scritto pagine importanti della storia biancorossa non si tira indietro nel dire ciò che pensa:

Alla base della sua analisi non c’è solo il campo, ma una visione più ampia: "Per questa cosa ci vuole una società che si decida di tornare in Serie A, perché Bari merita altri palcoscenici. C'è una proprietà che non mi sembra che sia proprio intenzionata a riportare il Bari in Serie A. È da un po’ di anni che ci gira intorno, ma deve decidersi a fare una squadra forte. Penso che la cosa migliore sarebbe darla a un'altra società."

Fascetti riconosce i meriti di Aurelio De Laurentiis: "Ha fatto sempre bene, per carità". Ma sottolinea un limite strutturale: "La sua mente è a Napoli, e non è facile rifare un altro Napoli a Bari."

Ma non è solo una questione di investimenti. Serve una visione, un'identità: "C'è bisogno di comprare giocatori, ma non basta solo quello. Bisogna trovare la quadra, far andare d'accordo i giocatori. Magari compri due campioni che non vanno d'accordo, poi compri due giocatori che formano una squadra." Per Fascetti, il vero nodo è creare un gruppo, non assemblare nomi. Ma l'aspetto principale rimane la volontà della società.

Infine, una riflessione sull’aspetto mentale: "Per la squadra è importante. Ma non è facile intervenire. Ognuno ha i suoi principi, i suoi moduli, quindi non tutti siamo uguali". Più in generale, per Fascetti, l’impatto emotivo è difficile da trasmettere: "Non lo so, io pensavo che per allenare ci volevano certe conoscenze, certi modi di fare. Io mi sono comportato come credevo e spesso è andata bene".