
…con Manuel Gerolin
“L’Udinese? Una brutta partenza, soprattutto perché Frosinone, Lecce e Verona stanno facendo punti. È un momento che bisogna fare punti. Venerdì c’è una partita importante che non si può perdere”. Così a TuttoMercatoWeb.com l’ex ds dell’Udinese Manuel Gerolin.
A cosa attribuisce questa posizione di classifica dell’Udinese?
“Deulofeu è un giocatore carismatico, forte. La sua assenza pesa. Poi è stato venduto Beto, Lucca che è un giovane all’esordio in A, non è pronto per sostituire il suo predecessore. La squadra è in rodaggio, ma si vede che ha qualità. Il ritorno di Pereyra richiede un po’ di tempo perché non ha fatto la preparazione con la squadra”.
Sembra un anno delicato per i friulani.
“Ci sono stati degli anni dove i problemi sono stati risolti. La famiglia Pozzo conosce la Serie A. Ma le piccole stanno facendo tanti punti, non si può sbagliare”.
E la sua ex Roma?
“Male, davvero. Mourinho ci ha sempre insegnato che valgono i risultati ma questi non sono arrivati. Non condivido la strategia societaria: tutti i parametri fanno salire il monte ingaggi e rappresentano un’asta a chi offre di più. Non sono giocatori rivendibili e quindi non vedo una strategia per il futuro”:
Su chi punta per lo Scudetto?
“Sarà un bel campionato fino alla fine. Mancano ancora tante partite però le due milanesi sono le più accreditate insieme al Napoli. E la Juve ha da pensare solo al campionato, alla lunga può essere un vantaggio. E occhio all’Atalanta”.
In B a Cremona è stato esonerato qualche settimana fa Ballardini.
“Non me l’aspettavo, davvero. L’anno scorso ha fatto una bella annata arrivando in un momento delicato. Aveva fatto un bel lavoro anche di simpatia con il pubblico”.
A cosa attribuisce questa posizione di classifica dell’Udinese?
“Deulofeu è un giocatore carismatico, forte. La sua assenza pesa. Poi è stato venduto Beto, Lucca che è un giovane all’esordio in A, non è pronto per sostituire il suo predecessore. La squadra è in rodaggio, ma si vede che ha qualità. Il ritorno di Pereyra richiede un po’ di tempo perché non ha fatto la preparazione con la squadra”.
Sembra un anno delicato per i friulani.
“Ci sono stati degli anni dove i problemi sono stati risolti. La famiglia Pozzo conosce la Serie A. Ma le piccole stanno facendo tanti punti, non si può sbagliare”.
E la sua ex Roma?
“Male, davvero. Mourinho ci ha sempre insegnato che valgono i risultati ma questi non sono arrivati. Non condivido la strategia societaria: tutti i parametri fanno salire il monte ingaggi e rappresentano un’asta a chi offre di più. Non sono giocatori rivendibili e quindi non vedo una strategia per il futuro”:
Su chi punta per lo Scudetto?
“Sarà un bel campionato fino alla fine. Mancano ancora tante partite però le due milanesi sono le più accreditate insieme al Napoli. E la Juve ha da pensare solo al campionato, alla lunga può essere un vantaggio. E occhio all’Atalanta”.
In B a Cremona è stato esonerato qualche settimana fa Ballardini.
“Non me l’aspettavo, davvero. L’anno scorso ha fatto una bella annata arrivando in un momento delicato. Aveva fatto un bel lavoro anche di simpatia con il pubblico”.
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