
Quattro milioni ben spesi per un centrale di alta fascia: Spalletti, guarda questo Calafiori
Al fotofinish, la società svizzera lo strappa alla Roma per 1.5 milioni di euro e lascia al club giallorosso anche il 40% sulla futura rivendita. Inizia la stagione da terzino sinistro, con Alexander Frei in panchina. Ma poi dopo il cambio di allenatore viene dirottato al centro della difesa. A svoltare la sua carriera è il tedesco Heiko Vogel, è la mossa che convince il Bologna a puntarci nonostante in rosa ci fossero già Lykogiannis e Corazza, nonostante l'arrivo di Victor Kristiansen.
Dopo 10 minuti da terzino sinistro contro l'Hellas Verona, Calafiori viene dirottato al centro della difesa e da quel momento in poi Thiago Motta non lo sposterà più. “Volevamo già prenderlo l’estate prima ma aveva problematiche al ginocchio e le difficoltà avute al Genoa non ci lasciavano tranquilli.
Poi seguendo il Basilea per Ndoye, tantissime volte, abbiamo visto che durante la stagione è cresciuto. Nel finale ha fatto pure il centrale, sia a tre che a quattro. Negli ultimi giorni di calciomercato si è creata l’opportunità e l’abbiamo preso proprio per il doppio ruolo. Dietro a Lucumi e volendo anche da terzino sinistro, suo ruolo naturale. L’infortunio a Lucumi ha accelerato tutto, Riccardo si è fatto trovare pronto e ha fatto prestazioni importanti da centrale. Ha questo vantaggio e ne siamo contenti”, ha detto negli scorsi giorni ai nostri microfoni Marco Di Vaio, direttore sportivo del Bologna che in estate l'ha pagato 4 milioni di euro più bonus.
Oggi il suo valore è molto più alto perché questo Calafiori, per rendimento, uno dei migliori centrali della Serie A. Prestazioni che segue con attenzione anche il commissario tecnico Luciano Spalletti: fin qui non l'ha mai convocato ma lo segue. Anche perché la sua capacità di ricoprire più ruoli è senza dubbio un'arma a suo favore.







