
Eguinaldo in pole per il dopo-Ndoye: il Bologna prepara l'offerta di prestito con obbligo
Era il 18 settembre 2024, minuto 1:37 di Bologna-Shakhtar Donetsk, prima gara del girone di Champions al Dall’Ara, quando Eguinaldo seminava il panico sulla sinistra e si guadagnava un rigore. Skorupski lo parò, ma l’impatto dell’esterno brasiliano restò impresso nella memoria di Giovanni Sartori e Marco Di Vaio. Ora, a distanza di quasi un anno e dopo la cessione milionaria di Dan Ndoye al Nottingham Forest, come riportato dal Corriere dello Sport il nome di Eguinaldo è tornato caldo sui taccuini rossoblù.
Classe 2004, veloce, dribblomane e capace di creare superiorità numerica, Eguinaldo è considerato una delle prime scelte per sostituire l’esterno svizzero, anche perché destro di piede, come richiesto espressamente da Vincenzo Italiano. I contatti con il suo entourage sono già avviati: il giocatore gradirebbe la destinazione, ma lo Shakhtar parte da una valutazione di circa 20 milioni. Il Bologna, forte dell’incasso da Ndoye, vorrebbe chiudere con un prestito oneroso da 1 milione e obbligo di riscatto, pagabile in 3-4 anni.
Non è però l’unica pista. Restano valide anche le alternative: Ruben Vargas del Siviglia, Andreas Schjelderup del Benfica, Diego Moreira dello Strasburgo, senza dimenticare i nomi proposti come Zuriko Davitashvili (Saint-Étienne) e William Boving (Sturm Graz). Ma in questo momento, a Casteldebole, l’idea Eguinaldo scalda più di tutte.
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