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Napoli, Conte: "Non siamo pronti per comandare, Hojlund e McTominay non giocavano"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:53Serie A
di Marco Pieracci

Napoli, Conte: "Non siamo pronti per comandare, Hojlund e McTominay non giocavano"

Antonio Conte, tecnico del Napoli, commenta ai microfoni di Sportmediaset la vittoria per 2-0 nella finale di Supercoppa italiana contro il Bologna: "Complimenti ai ragazzi, sono stati veramente impeccabili. C'era voglia di regalare questo trofeo ai nostri tifosi e fare anche un buon Natale. Festeggiarlo con un trofeo in bacheca ci piace, lo trascorreremo sereni. Veniamo da uno scudetto vinto e una Supercoppa italiana vinta contro squadre molto forti". Questo Napoli è da ricordare? "Sicuramente chi vince alla fine rimane, due anni fa il Napoli aveva perso la finale di Supercoppa contro l'Inter però in pochi se lo ricordano. Ai ragazzi ho detto che abbiamo fatto un bellissimo percorso, abbiamo vinto la semifinale contro una grande squadra come il Milan però nel calcio alla fine conta chi vince. Nessuno va a guardare chi era la finalista, lo dice uno che ne ha perse tante da calciatore ma anche da allenatore e quelle mi hanno reso molto cattivo da questo punto di vista. Quando perdi sicuramente la cattiveria aumenta e cerchi di non rivivere quei momenti che sono brutti perché sai benissimo di arrivare in finale dopo un grande percorso però poi devi mettere la ciliegina. Devo fare i complimenti al Bologna che ormai è una realtà del calcio italiano, è stato un avversario molto competitivo". Napoli pronto per comandare in Italia? "No, non mi sento di dire questo. Sarei un bugiardo. L'anno scorso abbiamo vinto il campionato con una rosa molto ridotta, quest'anno abbiamo inserito molti giocatori ma non siamo ancora pronti per comandare. Dobbiamo restare attaccati alla zona Champions perché quest'anno quei 4 posti saranno molto difficili. Sappiamo che con umiltà possiamo dare soddisfazioni, ma non siamo assolutamente pronti per questo e neanche vicini". La giocata del singolo è stata decisiva? "Sì, però se vai a vedere quante occasioni abbiamo creato con situazioni nelle quali potevamo fare tanti gol si poteva essere più efficaci. Il gol è la prodezza i un campione, ma le altre sono state studiate per mettere in difficoltà il Bologna. Oggi abbiamo peccato in cinismo, ma è stata veramente una grande partita". C'è molto del tuo lavoro in questi miglioramenti? "Il nostro lavoro è cercare di ampliare le conoscenze dei calciatori per renderli più forte, io lavoro tanto su questo punto di vista e credo che ogni calciatori che ho avuto è uscito migliorato nelle qualità tecniche ma anche nella mentalità. Se devo trovare il pelo nell'uovo potevamo essere più cinici, ci vuole la qualità perché è quella che ti risolve la situazione però ci vuole anche l'organizzazione. Hojlund e McTominay non giocavano nel Manchester United. Qualcosa io e lo staff lo facciamo, qualche motivo ci sarà".