Bruno Corda: "Nicola? Non lo confermerei. Pavoletti a Verona non ha accettato i complimenti al momento del cambio. E c'era chi criticava Ranieri..."

Nel corso della sua trasmissione Rossoblù 100, il giornalista Bruno Corda, si è espresso su presente e futuro del Cagliari, soffermandosi in particolare sul tecnico Davide Nicola. ​Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Nicola? Sinceramente, in prospettiva, io non vedo questo allenatore alla guida della squadra nella prossima stagione. Un’agonia come quella che abbiamo vissuto quest’anno… È dura. Due stagioni fa, ragazzi, eravamo una squadra che non aveva vinto il campionato, ma i playoff. Eravamo arrivati quinti. E, a detta della stessa società, non eravamo una squadra costruita per fare il salto di qualità. Parole testuali di Ranieri, riferite proprio alla società. Eppure lui quei playoff li ha vinti, come solo lui sa fare. E lo sta dimostrando ancora oggi. Lo sta dimostrando a tutti quei tifosi che, la notte di Bari-Cagliari, hanno festeggiato fino alle 4 del mattino… e poi, pochi mesi dopo, gli davano del bollito. Del vecchio. Del superato. Dicevano che non sapeva far giocare le squadre. Che il Cagliari giocava il peggior calcio della Serie A. E poi lui va a Roma.

E quanti sono i risultati utili consecutivi? Diciannove. Ha preso una Roma che era a due punti dal terzultimo posto, e oggi la sta portando a lottare per l’Europa. E conoscendo Ranieri, non mi meraviglierei se ci arrivasse davvero. Poi, chiaro, come dice lui stesso: devono anche perdere gli altri. Perché il Cagliari, da dieci anni a questa parte, si salva solo perché gli altri stanno peggio. Questa è una certezza. Pavoletti Probabilmente ha avuto un affaticamento muscolare. La settimana scorsa, lunedì a Verona, voleva dimostrare che l’allenatore – Nicola – aveva sbagliato a tenerlo in panchina per tutto il campionato. Lo ha fatto giocare solo perché Piccoli era squalificato. E quella foga che ha dimostrato in campo si è vista anche al momento del cambio, al 75°. Ricordate? Nicola si è avvicinato per complimentarsi, ma Pavoletti non ha nemmeno accettato i complimenti. È andato dritto, senza rivolgergli nemmeno uno sguardo. Ecco, questo è lo stato d’animo di un giocatore'.