
Boi (Il Tirreno): "Makoumbou e Felici prima accantonati poi ripescati. Cagliari, con la difesa a tre una sola vittoria"
Giuseppe Boi, giornalista per Il Tirreno, è intervenuto ai microfoni della trasmissione Rossoblù 100, condotta da Bruno Corda, per analizzare il ko casalingo del Cagliari contro l'Udinese. Di seguito il suo parere riguardante il tecnico Davide Nicola, sintetizzato da TuttoCagliari.net: "Makoumbou era il reietto del ritiro e delle prime cinque giornate di campionato. Poi viene ripescato… Per fortuna non hanno trovato l’acquirente, altrimenti avremmo svenduto un valore, che poi puntualmente viene messo fuori squadra. Ha fatto un passaggio filtrante per il gol di Zortea. Da grandissimo campione. A Verona è stato superbo. È un giocatore di un altro livello, che però viene puntualmente messo in discussione Felici? L’abbiamo scoperto soltanto perché si è fatto male Luvumbo. Perché Felici, questa estate, quando l’ho visto in ritiro, ero spaventato: si vede che è un’ala, e invece lo impostavano come esterno di centrocampo. Come un quinto di centrocampo. Come un esterno a tutta fascia. Ci sono delle scelte che Nicola sta facendo dall’inizio del campionato che hanno creato un grande equivoco. Secondo me la scelta iniziale è stato un equivoco: perché ti affidi a un allenatore con determinate caratteristiche, ma hai una squadra con tutt’altre caratteristiche. Il discorso della difesa a tre? Potremmo stare qui a discuterne quanto vogliamo.
Con la difesa a tre ha giocato 14 partite: ne ha vinta solo una, quella di Verona. Ne ha pareggiate tre e perse dieci, per un totale di sei punti, con una media di 0,4 punti a partita. Con la difesa a quattro ha giocato 21 partite: sette vittorie, sei pareggi. Le sconfitte non sono poche, sono otto. Ma ha fatto 27 dei 33 punti disponibili, con una media di 1,28 a partita Nicola è un dogmatico. È un dogmatico del calcio. Lui vede la difesa a tre… e gioca con la difesa a tre. Tra l’altro, noi non abbiamo neanche i difensori per giocare così. Perché quello che loro chiamano 'braccetto', cioè il difensore che deve stare a destra, noi non ce l’abbiamo. Abbiamo adattato Zappa, che anche ieri ha detto: 'Lo sto facendo perché fa parte del gioco'. Ma lo sappiamo tutti: anche quando giochi titolare va bene, ma Zappa non è un difensore centrale. Infatti prendiamo la maggior parte dei gol — anche contro l'Udinese, il primo — su inserimenti sul nostro fronte del centrodestra".







