Cassano: "Nicola può allenare una big, ma non è considerato dalla stampa come Allegri. La prima occasione importante l'ha avuta a Cagliari"

Nel corso di Viva El Futbol, l'ex attaccante Antonio Cassano ha speso parole d'elogio per Davide Nicola, ex tecnico del Cagliari e attuale guida della Cremonese. Le parole di "Fantantonio", sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Son contento per la partenza di Nicola in queste prime due giornate, anche perché una volta in un'intervista Walter Sabatini disse: "Ci sono delle etichette per determinati tipi di persone e di allenatori". Ed è incredibile, perché l’etichetta di Nicola è quella di un allenatore che deve prendere le squadre in corsa. In realtà può allenare sicuramente anche una grande squadra. Sono contento del lavoro che sta facendo, perché se andiamo a vedere nello specifico è vero che adesso arriva Vardy, è arrivato Sanabria, c’è qualche Baschirotto che ha fatto due anni in Serie A… ma non è che abbia la squadra del Barcellona o del Real Madrid. Eppure in queste due partite ha mostrato grande dignità, sudore, sacrificio e anche idee di calcio. Ovviamente se vai a Milano, lascia stare che il Milan è stato disastroso, ma comunque le occasioni importanti le ha avute anche lui, potevi pure perderla quella partita. Però vai lì, colpisci colpo su colpo, in casa vai sul 2-0, subisci il 2-2 e poi ti ributti avanti. Nicola è un allenatore che merita di più.

Perché ci sono tecnici che vengono sempre messi in prima fila, coccolati, allisciati, che "leccano il culo", che sanno come comportarsi con la stampa e così allenano anche grandi squadre: Allegri è uno di questi. Non si capisce perché Nicola non debba avere un’occasione importante. L’anno scorso l’ha avuta a 60 anni (a Cagliari, ndr). Baroni a 60 anni ha fatto un lavoro eccezionale alla Lazio. Lo stesso Sarri, che si è fatto un mazzo enorme, ha esordito in Serie A a 59 anni. Non capisco perché debba esserci questa differenza. Ci sono allenatori che vanno bene per la stampa e per il “leccaggio”, e poi c’è Nicola: a lui faccio i complimenti, perché se li merita. Non lo conosco come persona, ma si vede che è sempre positivo, allegro, parla di calcio e quando parla sa quello che dice".