
Lulù Oliveira: "Dely Valdes compagno favoloso, ma dietro alla nostra intesa c'erano piedi e intelligenza di Matteoli"
Luis Ayrton Oliveira Barroso, per tutti "Lulù", ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Fanpage, dove ha ripercorso l'intera carriera. Di seguito un estratto delle sue parole, riguardanti la sua esperienza con la maglia del Cagliari e quella successiva alla Fiorentina: "Un compagno favoloso è stato Dely Valdes, ma dietro alla nostra intesa c’erano i piedi e l’intelligenza di Matteoli. Dietro ad ogni attaccante c’è sempre qualcuno che ti permette di fare gol. A Firenze ho avuto un capitano favoloso come Batistuta e lui è stato davvero un grande: è stato un vero capitano, che s’allenava e giocava sul dolore per dare l’esempio a tutti".
Anche il rapporto con gli allenatori ha segnato profondamente il suo percorso da calciatore: "Ricordo sempre questo aneddoto con Mazzone, che non mi voleva vedere con capelli lunghi, magliette sgargianti e orecchini. Un giorno Francescoli, che parlava francese e mi aiutava per le traduzioni, mi disse che il mister era un po’ arrabbiato con me. Io in Belgio mi vestivo così e mi sembrava normale ma piano piano mi fece cambiare idea. Lui, Tabarez, Bruno Giorgio, Malesani e Ranieri mi hanno dato tanto. Posso raccontare un aneddoto per far capire la grandezza di Malesani".
Infine, un aneddoto su Alberto Malesani, suo allenatore alla Fiorentina: "Era da qualche domenica che non facevo gol e capisci bene che per me non era facile in quel momento. Pensavo solo a quello ed era anche peggio. Ero sempre un po’ giù e un giorno lo incontrai sul campo di allenamento, mi chiamò e mi disse ‘Cos’hai Lulù?’. Io risposi ‘Lo sai anche tu mister’ ma lui mi incalzò ‘E tutto quello che fai di solito in campo.. dribbling e assist per i compagni? Per me è più di un gol’. Dopo quel momento, quell’anno sono riuscito a fare 15 gol in campionato. Mi ha sbloccato a livello mentale".







