Torino-Milan 2-3, le pagelle: Pulisic stravolge la partita. Zapata non fa patti col Diavolo
TORINO - MILAN 2-3 - 10' rig. Vlasic (T), 17' Zapata (T), 24' Rabiot (M), 66' e 76' Pulisic (M)
TORINO (pagelle a cura di Marco Pieracci)
Israel 6 - Coraggioso nelle uscite, assolto sul sinistro terrificante scagliato da Rabiot. Prodigioso il doppio riflesso su Bartesaghi e Ricci, si arrende al fenomeno Pulisic.
Tameze 5.5 - L’attacco come miglior difesa, aggredisce alto e i risultati della pressione esercitata si vedono: dal suo scippo prende il via il contropiede convertito in raddoppio da Zapata. Poi va in difficoltà. Dall'85' Masina sv
Maripan 5 - Va a prendere Leao per non dargli la possibilità di puntarlo, Nkunku si sveglia un po' tardino ma quando lo fa gli crea non pochi grattacapi. Fissa il pallone, dimenticandosi del resto.
Coco 5 - Dominante nel traffico aereo: fa la voce grossa sui traversoni nell’area granata. Loftus-Cheek gli sguscia via una prima volta, senza conseguenze. Non chiude in tempo sul 2-2.
Pedersen 6 - Progressi evidenti nella precisione dei cross, costringe Bartesaghi sulla difensiva imponendo il proprio ritmo. Ma nella ripresa la spinta viene meno. Dall'85' Nkounkou sv
Vlasic 7 - Archiviato l’esperimento da seconda punta, torna mezzala e fa un figurone davanti a Modric. Trasforma col brivido dal dischetto, galoppa apparecchiando la tavola per il 2-0.
Asllani 5 - Il rigore sbagliato malamente a Lecce è una ferita ancora aperta, non riesce a rimarginarla: altro errore decisivo, si perde la marcatura sul sorpasso del Milan.
Anjorin 5.5 - Senza infamia e senza lode la prima da titolare, mette da parte la timidezza macinando chilometri: non è soltanto quantità, ma stasera mostra soltanto quella. Dal 57' Casadei 5,5 - Vince un po' di duelli, di testa si fa rispettare. Però sul cross del pareggio va a vuoto pure lui.
Lazaro 6 - Vince il ballottaggio della vigilia con Nkounkou, tiene a bada un cliente scomodo come Saelemaekers: il miglior dribblatore del campionato inizia a sfondare nella ripresa. Dall'85' Ngonge sv
Zapata 6.5 - Non fa patti col Diavolo, contro una delle vittime preferite ritrova quel gol che tanto gli era mancato in questi mesi complicati: lo fa alla sua maniera, di pura potenza.
Adams 6 - Incollato a Modric nella fase di non possesso, stressa a più non posso anche la difesa milanista attaccando sistematicamente la profondità. Cala visibilmente alla distanza.
Marco Baroni 5.5 - Cerca riscatto dopo due sconfitte pesanti, il primo tempo ben giocato illude ma nel secondo riemergono i soliti difetti di una squadra emotivamente debole e soggetta a improvvisi blackout. La difesa fa acqua da tutte le parti: 26 gol presi in 14 giornate sono decisamente troppi.
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MILAN (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Maignan 6 - Quinto rigore contro in questo inizio stagione, stava per parare il terzo. Il tiro di Zapata lo sorprende ma è oggettivamente di violenza notevole e da posizione favorevole.
Tomori 5 - Indirizza la partita dopo pochi minuti con un mani sconsiderato. Per sua fortuna la squadra trova la forza di reagire, anche quando sembra crollare. L'inglese dal canto suo non sbaglia altro in partita.
Gabbia 6 - Inizio traballante, trova le misure e l'attacco del Torino non fa più male. Testa alta e bravo in costruzione.
Pavlovic 5.5 - Si fa sorprendere da Zapata in occasione del secondo gol, col colombiano che gli fa passare il pallone tra le gambe. Generoso quando si invola in attacco per dare una mano nella rimonta, anche se il piede non è sempre educato.
Saelemaekers 6.5 - Meno ficcante rispetto ad altre uscite, il belga si fa ad ogni modo apprezzare per la duttilità. Parte a destra, viene spostato a sinistra e riesce a uscir fuori alla distanza confezionando l'assist che vale il 2-2.
Loftus-Cheek 6.5 - Ci mette il fisico, prova in un'occasione anche il tiro, senza centrare la porta. Soffre l'inizio deficitario del Milan, prende coraggio quando la partita si riapre e avvia l'azione che porta al 2-3.
Modric 6.5 - Il croato anche nelle situazioni difficili riesce a ragionare e far girare il pallone. Non entra nei gol ma l'equilibrio che dà alla squadra è fondamentale.
Rabiot 7 - È colui che prende per mano la squadra, che si rende più pericoloso di un attaccante e che si costruisce da solo le palle gol. Sente aria di derby visti i trascorsi juventini e pesca il jolly da 29 metri. Ha il merito di riaprire una partita che stava vedendo il Milan in balia dell'avversario.
Bartesaghi 6 - Prende sempre più coraggio col passare delle partite, un suo colpo di testa impegna seriamente Israel. Tolto quando è necessario l'assedio. Dal 66' Pulisic 8 - Rischia di non giocare, debilitato dalla febbre. Impiega meno di un minuto per sistemare la partita. Altri 10 minuti e la ribalta. Provvidenziale, imprescindibile. E pensate che con tutti i forfait dati in questa stagione è comunque capocannoniere della Serie A.
Nkunku 5.5 - E la Legge di Murphy: se qualcosa può andar storto, lo farà. Perde un pallone al limite dell'area che si trasforma nel contropiede del 2-0 del Torino. Prende coraggio sul 2-1, si fa apprezzare anche per qualche sponda ma di fatto sbaglia tante scelte offensive, facendo una giocata di troppo.
Leao 5.5 - Mezz'ora scarsa di partita nella quale poco gli riesce. Assiste impotente all'uno-due granata, non riesce a rendersi pericoloso. Dal 31' Ricci 6.5 - Perde il ballottaggio con Loftus-Cheek, viene schierato per necessità. E con l'inglese duetta confezionando il 2-3. Suo l'assist decisivo per Pulisic, tutto questo davanti al suo ex pubblico.
Allenatore Marco Landucci 7 - Anche quando la situazione è disperata, è bravissimo a mantenere la mente fredda. Inserire Ricci per Leao infortunato può sembrare azzardato, invece si rivela saggio aspettare per inserire più avanti Pulisic. La squadra dimostra una forza mentale notevole, da grande. Da prima in classifica.











