
Linea verde Cagliari: ecco i giovani in rampa di lancio. La scelta rischiosa di Angelozzi e Pisacane, ma se paga...
Era facilmente prevedibile. Sarà un Cagliari dall’età media più bassa rispetto alle ultime stagioni. Con la speranza che quella a venire non sia tribolata come le altre. Con Fabio Pisacane sulla rampa di lancio nel panorama della massima serie e Guido Angelozzi, da quest’anno direttore dell’area tecnico operativa della società rossoblù, si guarda ad un progetto a più ampio respiro. La scelta dei giovani è si rischiosa, ma se paga alla fine è un innegabile vantaggio per tutti.
Certo, la costruzione di un complesso dalle fondamenta richiede tempistiche dilatate, ma soprattutto anche la conferma di icone certificate che possano aiutare i giovani a crescere esponenzialmente senza il terrore di commettere errori. In questo contesto esser riusciti a non far cambiar maglia ad un giocatore come Mina al centro della difesa, coadiuvato la Luperto, anch’egli navigato esponente della vecchia guardia, consente di mantenere una certa solidità.
Al loro fianco si è già visto nelle uscite del pre-campionato un Obert più sicuro rispetto a quello conosciuto negli ultimi anni, ed un Pintus che caratterialmente non teme di confrontarsi con giocatori più scafati. Probabile che Pisacane voglia inserire soprattutto quest’ultimo nelle rotazioni dopo averlo avuto nella sua squadra Primavera della scorsa stagione. Ed assieme a loro ha fatto una buona impressione la sfacciataggine di Idrissi, un giocatore che può essere gestito per ricoprire un ruolo importante in difesa, ma anche a centrocampo. Così come potenzialmente potrebbe crescere nella zona nevralgica Liteta, buon fisico e controllo di palla eccellente.
La partenza di Makoumbou ha aperto le porte a svariate soluzioni in mezzo al campo ed il tempo di crescere c’è. Così come è atteso ad un salto di qualità Mattia Felici, un giocatore che ha messo in evidenza caratteristiche tecniche sicuramente non di second’ordine. Con i suoi ventiquattro anni può essere annoverato anch’egli fra le giovani leve che potranno mettersi in evidenza nel corso dell’anno.
Davanti Borrelli ha già ottenuto buoni risultati quando giocava a Brescia, mentre la gioventù di Vinciguerra e del turco Kiliçsoy potrebbe essere quel qualcosa in più in attacco, soprattutto se dovesse partire Piccoli. E se Pisacane conosce perfettamente Vinciguerra per averlo allenato nella formazione Primavera, Kiliçsoy è un’incognita, ma con referenze di prim’ordine.






