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L’ORO MACCHIATO
martedì 25 gennaio 2022, 12:05Il punto
di Vittorio Sanna
per Tuttocagliari.net

L’ORO MACCHIATO

Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

Ha abbattuto barriere che la società non è riuscita ancora a scalfire. Ha superato confini fisici e mentali. Ha interrotto guerre, odio e disprezzo. L’oro che nello sport brilla di puro zecchino è diventato opaco di fronte a un vaccino. Ciò che non è riuscito a fare il colore della pelle, la religione o la politica sta riuscendo a seminarlo un Super Green Pass che, detto così, sembrerebbe una qualificazione a un campionato mondiale o alla Olimpiade. Invece è l’esclusione dall’attività sportiva di tutti i ragazzi che non hanno fatto il vaccino o non hanno superato il Covid.

Un paradosso politico oltre che un falso problema sanitario. Il paradosso è che gli stessi ragazzi che al chiuso di un’aula frequentano la stessa scuola, nel pomeriggio all’aria aperta o in spazi decisamente più ampi, non possono stare vicini. Un’apartheid in nome di una logica che non c’è, una volta verificato che il contagio viaggia comunque nelle scuole e viaggia anche tra chi ha il Certificato Qualificato. Perché non basta il semplice BASE, con il tampone. Lo stesso tampone che ormai viene utilizzato direttamente dal farmacista per sancire al posto dell’ATS, con una comunicazione, un caso positivo o una avvenuta guarigione. Il tampone che crea la possibilità di avere il lasciapassare istituzionalizzato non basta per far partecipare i ragazzi allo sport.

Risultato: moltitudine di giovani praticanti che sono stati allontanati dalle società, per paura di sanzioni e provvedimenti disciplinari. Una selezione senza precedenti, un oltraggio ai principi dello sport classico e moderno che nel gioco individuale e di squadra ha riversato valori etici e morali da insegnare fin dalla tenere età. Il tutto, accettato con la logica che le regole si rispettano, dimenticando quello che in Sardegna, fin dai tempi medioevali, si chiamava il bannus consensus, il consenso del popolo a regole e comportamenti che dovevano essere ritenuti giusti e corretti nei confronti della società. Una esclusione che provoca uno scontro frontale con la prerogativa dell’inclusione, da sempre riconosciuta come principio costitutivo dello sport.

Non si capisce come dirigenti e tecnici che spendono la loro vita nella missione di educare secondo valori profondi, si siano chinati di fronte a una scelleratezza di questo tipo. Gente che ha sempre speso se stesso per includere, per unire, per insegnare i principi dell’uguaglianza. C’è chi si sta adoperando in una disobbedienza civile, per fortuna, perché ci vuole cuore, coraggio, pelo nello stomaco a tenere lontani dalla propria società ragazzi che si è visto crescere e che ora vengono separati in nome di un colore verde, più rosso di un semaforo. Forse si spera sia un momento, che duri poco, una reale emergenza. Intanto è una pietra posta nel cammino dello sport. Una pietra che servirà a futura memoria, per difendere quella ricchezza che brilla. L’oro dello sport, che non può vantare nessuna altra attività al mondo.

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.