
Cagliari, Hatzidiakos: "Avevo molte offerte, ma ho scelto subito di venire qui"
Pantelis Hatzidiakos, difensore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa nel giorno della sua presentazione: "Cagliari la conoscevo già, Lykogiannis è un mio amico mi ha parlato molto bene di questa città, anche dei tifosi. Per me è una grande opportunità giocare in Serie A, mi piace il calcio italiano e il suo livello tattico. Sul mister nulla da dire ha una storia che parla da sé”.
Cosa pensa delle prime settimane in Italia?
Qui il calcio è diverso, diretto, veloce, le sensazioni sono molto positive. Ho giocato con la difesa a tre sia in nazionale che con il club, è adatta a me".
Che opportunità è per lei la Serie A?
"Il calcio italiano è diverso rispetto a quello olandese, dove si segue più l’idea del tiki-taka, più possesso, qui invece c’è più fisicità. Ho già giocato diverse partite sia in Europa contro squadre italiane che in nazionale, quindi sono abituato a diversi tipi di calcio. Per me una grande opportunità di crescita".
Com'è andata la trattativa con il Cagliari?
"Su di me c'era l'interesse di molte squadre ma quando ho capito il forte interessamento del Cagliari ho fatto la mia scelta. La trattativa è iniziata intorno a inizio agosto, abbiamo dovuto aspettare che i club ovviamente trovassero la quadra".
Cosa pensa dei tifosi?
"Penso che il pubblico qui sia molto caldo. Sono sicuro che ci supporteranno per tutta la stagione e ne avremo bisogno. Sono certo che anche grazie a loro riusciremo a raggiungere tutti nostri obiettivi”.
Cosa pensa di Ranieri?
"Ranieri è una persona garbata e ottima, un padre per il gruppo, ci guarda in faccia e ci stringe la mano, ci parla in italiano e in inglese io sto imparando la lingua. Anche durante la gara ci da indicazioni in entrambe le lingue".
Cosa pensa delle prime settimane in Italia?
Qui il calcio è diverso, diretto, veloce, le sensazioni sono molto positive. Ho giocato con la difesa a tre sia in nazionale che con il club, è adatta a me".
Che opportunità è per lei la Serie A?
"Il calcio italiano è diverso rispetto a quello olandese, dove si segue più l’idea del tiki-taka, più possesso, qui invece c’è più fisicità. Ho già giocato diverse partite sia in Europa contro squadre italiane che in nazionale, quindi sono abituato a diversi tipi di calcio. Per me una grande opportunità di crescita".
Com'è andata la trattativa con il Cagliari?
"Su di me c'era l'interesse di molte squadre ma quando ho capito il forte interessamento del Cagliari ho fatto la mia scelta. La trattativa è iniziata intorno a inizio agosto, abbiamo dovuto aspettare che i club ovviamente trovassero la quadra".
Cosa pensa dei tifosi?
"Penso che il pubblico qui sia molto caldo. Sono sicuro che ci supporteranno per tutta la stagione e ne avremo bisogno. Sono certo che anche grazie a loro riusciremo a raggiungere tutti nostri obiettivi”.
Cosa pensa di Ranieri?
"Ranieri è una persona garbata e ottima, un padre per il gruppo, ci guarda in faccia e ci stringe la mano, ci parla in italiano e in inglese io sto imparando la lingua. Anche durante la gara ci da indicazioni in entrambe le lingue".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano