
Il Pisa ha deciso: Tramoni rimane, con o senza Inzaghi. La Serie A per il sogno azzurro
Il Pisa lavora al futuro ma, qualsiasi sia il nome del nuovo allenatore che prenderà il posto di Filippo Inzaghi sulla panchina dei nerazzurri, ripartirà da una convinzione e una certezza: l'ambitissimo Matteo Tramoni (25 anni), uno dei grandi protagonisti del cammino che ha riportato i toscani a giocare in Serie A a oltre trent'anni di distanza dall'ultima volta.
Il Pisa e il suo direttore Corrado hanno puntato forte sul talento di Tramoni, scommettendo molto su di lui. Due stagioni fa hanno messo sul piatto 4 milioni di euro per riuscire a strapparlo al Cagliari, credendoci anche dopo il grave infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio nella sua prima stagione in Toscana, pure grazie alla convinzione del suo allenatore Inzaghi. E tutto questo ha fatto raddoppiare il suo valore di mercato, visto che oggi si attesta attorno ai 7 milioni di euro, scrive il Corriere dello Sport di oggi.
Sotto contratto fino al 2028 con il Pisa, in questo suo primo vero anno di Serie A ci sono delle speranze che Tramoni coltiva. Sogna, per esempio, di essere convocato da Spalletti in Nazionale: d'altronde da marzo 2024 ha acquisito la cittadinanza italiana, oltre a quella francese (è nato in Corsica). Tra l'altro gli osservatori azzurri lo hanno già visionato in un paio di circostanze.
Il Pisa e il suo direttore Corrado hanno puntato forte sul talento di Tramoni, scommettendo molto su di lui. Due stagioni fa hanno messo sul piatto 4 milioni di euro per riuscire a strapparlo al Cagliari, credendoci anche dopo il grave infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio nella sua prima stagione in Toscana, pure grazie alla convinzione del suo allenatore Inzaghi. E tutto questo ha fatto raddoppiare il suo valore di mercato, visto che oggi si attesta attorno ai 7 milioni di euro, scrive il Corriere dello Sport di oggi.
Sotto contratto fino al 2028 con il Pisa, in questo suo primo vero anno di Serie A ci sono delle speranze che Tramoni coltiva. Sogna, per esempio, di essere convocato da Spalletti in Nazionale: d'altronde da marzo 2024 ha acquisito la cittadinanza italiana, oltre a quella francese (è nato in Corsica). Tra l'altro gli osservatori azzurri lo hanno già visionato in un paio di circostanze.
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