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Cagliari, Romei: "Abbiamo vinto la nostra Champions. L'Inter dovrebbe prendere solo elogi"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
ieri alle 20:30Serie A
di Alessio Del Lungo
fonte Tommaso Rocca

Cagliari, Romei: "Abbiamo vinto la nostra Champions. L'Inter dovrebbe prendere solo elogi"

Antonio Romei, Legal Advisor del Cagliari, è intervenuto dal palco del Festival della Serie A, parlando così della sua situazione e quella dei sardi: "Son stato un paio di anni a rigenerarmi dopo un’esperienza pesante. Avevo lasciato la Samp nel 2020, poi ero rientrato quando era iniziata la crisi: il salvataggio di un club prestigioso come la Samp è stato un caso che deve far scuola. Son stato fermo due anni e a gennaio il presidente Giulini mi ha chiesto di dargli una mano. Sul tema stadio anche il Cagliari è impegnato in questa opera infrastrutturale, abbiamo la Conferenza di Servizi decisoria entro fine giugno, è un momento importante e fondamentale. Il Cagliari rappresenta una regione, ha grande identità e appartenenza, quest'anno ci siamo salvati, quindi anche noi abbiamo vinto la nostra Champions. Tendenzialmente dieci squadre cercano di non retrocedere, tre scendono quindi ogni anno c’è il 33% del rischio, restare in Serie A con questa competitività è difficile. Quindi ora si festeggia e si pensa alla prossima stagione".

Quali sono dunque le novità sul fronte stadio?
"Il Cagliari sta cercando di definire questo importantissimo progetto. Avere uno stadio significa avere una casa in cui avere un prodotto migliore e soprattutto vivere la passione. Il calcio funzionerà finché esiste la passione dei tifosi, tutelarlo deve esser la stella cometa di chi lavora in questo mondo. Bisognerebbe chiedersi perché il calcio non è sostenibile, alla luce della grande crescita dei ricavi. Questo perché chi gestisce una società di calcio gestisce una cosa altrui, il tifoso ritiene propria la sua squadra. Quindi c’è una pressione competitiva sui club che porta spesso ad un sistema insostenibile. La riflessione è proprio questa, capire come rendere sostenibile partendo dal perché è insostenibile".


Il calcio è pieno di contraddizioni.
"La serenità con cui è venuto qui oggi Marotta rappresenta la capacità di gestire questa pressione. L’Inter ha fatto due finali in tre di Champions, se ne parla in modo critico, ma dovrebbe prender solo elogi. Ma il calcio è questo, se non ci fosse la passione non saremmo qui noi. Io vivo la città magnifica di Roma, quando è arrivato Monchi qualche anno fa ero a pranzo con lui, un nostro amico si è seduto e ha iniziato a consigliare gli acquisti a Monchi, pensando di aver ragione. Questo è il calcio. La crescita dei ricavi è necessaria, ma in primis bisognerebbe eliminare ciò che l’ha reso insostenibile".