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SPAL-Cagliari 0-1, le pagelle: Petagna spreca, Simeone no. Bene Olsen e LeticaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 24 giugno 2020, 06:08Serie A
di Pietro Lazzerini

SPAL-Cagliari 0-1, le pagelle: Petagna spreca, Simeone no. Bene Olsen e Letica

SPAL

Letica 6,5: Esordio in Serie A per il portiere classe '97 rilevato l'estate scorsa dal Brugge. Buona prestazione con interventi sempre puntuali, soprattutto in uscita alta. Subisce gol al 93' ma non per colpa sua, che anche sul primo tiro ribattuto, aveva allontanato con intelligenza.

Cionek 5,5: Il suo fisico regge meglio di molti compagni di squadra ma sicuramente non dà quell'apporto di grinta e dinamismo che altre volte aveva fatto molto comodo alla SPAL.

Vicari 5,5: A parte il colpo di tacco che poteva regalare il gol alla SPAL nei primi minuti, non demerita in fase difensiva anche se è complice dei compagni quando nel finale arriva il gol ospite.

Bonifazi 5,5: Fino al 93' gioca una partita senza sbavature. Il gol gli toglie la sufficienza perché la dormita difensiva è collettiva.

Sala 6: Torna titolare dopo 8 mesi ma non riesce a concludere la sfida per crampi. La sua partita non è stata certo indimenticabile ma comunque in linea con il resto dei compagni e anche degli avversari. (Dal 63' Reca 5,5: Prova a dare qualcosa in più da un punto di vista atletico, senza riuscirci).

Castro 5: Patisce il ritorno in campo da un punto di vista atletico e non è praticamente mai dentro il gioco della squadra di Di Biagio. La SPAL ha bisogno del vero Pata per rincorrere il miracolo salvezza. (Dal 56' Missiroli 6: Entra bene e sicuramente tocca più palloni del compagno sostituito. Niente di incredibile ma comunque sufficiente tra molte insufficienze).

Valdifiori 6: Resiste stoico fino al 95' nonostante i crampi. Giusto dargli fiducia e metterlo al centro del gioco però troppo spesso sembra predicare nel deserto.

Valoti 6: Partita insufficiente e inconsistente. Il centrocampo della SPAL spesso perde il passo anche a causa sua. (Dal 63' Fares 6: Entra e mette in difficoltà la difesa del Cagliari con cross e presenza offensiva decisamente importante. Forse doveva scendere in campo prima).

Strefezza 5: Da lui la SPAL si attende sempre il colpo che possa cambiare le sorti del match. Nonostante ci abbia provato, il colpo non è mai arrivato. (Dall'80 Cerri 5,5: Sbatte contro a Olsen nell'unica occasione che gli capita a tiro. Difficile capire se è più un errore o una prodezza del portiere ma la distanza dalla porta era veramente minima...).

Petagna 4,5: Si vede solo per la stazza che è nettamente più importante rispetto ai difensori del Cagliari ma proprio a causa del fisico sembra in netto ritardo di condizione. Tiene qualche palla in ripartenza ma la sua partita è nettamente insufficiente soprattutto dopo l'errore sulla ribattuta di Olsen a pochi minuti dallo scadere.

D'Alessandro 6: Ogni tanto prova a scappare sulla destra ma risulta sempre poco efficace. Di Biagio lo sostituisce per ritrovare il dinamismo perso nella ripresa. (Dal 56' Dabo 5,5: Jolly disordinato che prova in tutti i modi a ribaltare l'azione della SPAL. L'impegno c'è ed è buono, ma la qualità è un'altra cosa).

Di Biagio 5: Visti i ritmi la sua squadra avrebbe dovuto fare di più. L'occasione di Cerri e Petagna se la risognerà per tutta la notte ma non basta per recriminare. Troppo poco per una squadra in cerca di miracoli.


CAGLIARI

Olsen 7: La parata arrivata all'84' su Cerri è decisiva per la vittoria del Cagliari. Fino a quel momento era stato a lungo spettatore ma i grandi portieri si vedono nel momento del bisogno e lui si è visto. Eccome.

Pisacane 6: Esce dopo aver subito una botta ma fino a quel momento ha retto la difesa insieme ai compagni di reparto senza rischiare molto. (Dal 72' Cacciatore 6: Entra e chiude bene su Fares con una diagonale che vale un gol).

Klavan 6: Impreciso in più occasioni con la palla tra i piedi, è comunque il difensore che più spesso si prende la libertà di gestire il gioco dalle retrovie.

Walukiewicz 6: Rispolverato da Zenga dopo averlo lasciato in panchina contro il Verona, gioca una partita ordinata senza commettere errori almeno fino agli ultimi minuti quando perde Cerri nell'occasione che avrebbe potuto cambiare il volto della gara.

Mattiello 6: Quando si accende è uno dei pochi del Cagliari a riuscire a saltare l'uomo ma difetta nel momento in cui deve finalizzare i propri movimenti. (Dal 72' Ragatzu 6: Dà dinamismo e qualità alle azioni del Cagliari e non è un caso se il gol arrivi comunque con lui in campo).

Nandez 6: Pronti via e prende due pestoni da ricordare. Rientra e continua a essere pestato "senza pietà". E' sicuramente tra i più attivi del Cagliari ma anche lui difetta quando deve trovare il passaggio decisivo per cambiare le sorti del match.

Rog 6: Non fa niente di particolare fino a quando al 93' decide di calciare da fuori impegnando Letica in una parata che dà il la all'assist di Joao Pedro per Simeone e dunque per il gol vittoria.

Pellegrini 6: A fasi alterne è uno dei pochi che si rende pericoloso. Finché il fisico gli regge, riesce a dare fastidio sulla fascia sbagliando qualche appoggio di troppo a causa della poca lucidità, comune a diversi giocatori in campo. (Dal 65' Lykogiannis 6 - Spinge meno del compagno di reparto ma mantiene bene la posizione anche nelle ripartenze avversarie).

Ionita 5: Pur tornando a centrocampo è molto lontano dalla migliore forma e si vede. Viene sostituito dopo che nella ripresa, lentamente, arriva a spegnersi del tutto. (Dal 65' Birsa 6: Meglio del compagno a centrocampo, soprattutto quando le squadre si allungano).

Joao Pedro 6,5: Nel primo tempo è uno dei pochi che dà un po' di brio alle azioni sarde. Nella ripresa, con l'assist che arriva al 93', fa capire perché la squadra di Zenga non può fare a meno di lui. (Dal 94' Carboni S.V.).

Simeone 6,5: Segna il secondo gol consecutivo e questa volta anche decisivo. Non era difficile segnare sull'assist di Joao Pedro ma dopo un'intera partita giocata rincorrendo la palla in su e giù, è comunque un bel peso che leva a se stesso e ai compagni.

Zenga 6,5: Fortunato visto che il gol arriva vicino al triplice fischio e dopo una partita tutt'altro che bella da parte della sua squadra. Avere un Joao Pedro in più fa comunque la differenza e ora, spezzata la maledizione che durava da 12 turni, l'obiettivo è quello di tornare alla continuità perduta da tempo.