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L'Inter arriva seconda: battuta l'Atalanta per 2-0, fuochi d'artificio alla fine della gara
Bastano venti minuti all'Inter per blindare il secondo posto. Due a zero all'Atalanta
LE FORMAZIONI - Gasperini sceglie praticamente tutti i titolari, con Pasalic confermato al fianco di Gomez e dietro a Zapata. In difesa rientra Toloi, mentre Castagne è preferito a Hateboer. Invece Conte decide di lasciare in panchina Eriksen, inserendo Brozovic, Barella e Gagliardini a metà campo. Godin chiude la difesa con De Vrij e Bastoni.
PASTICCIO GOLLINI E GOSENS - L'Inter va subito in vantaggio sul primo calcio d'angolo, dopo cinquanta secondi, dove la retroguardia dell'Atalanta compie un erroraccio: portiere e difensore si ostacolano, D'Ambrosio a porta vuota insacca da pochi passi. Lo scontro mette fuori causa Gollini, che dopo cinque minuti deve uscire per la botta al ginocchio, lasciando spazio a Sportiello. L'Inter gioca bene, con passaggi su Lukaku e per sfruttare la marea successiva. Al ventesimo Young riceve il pallone sulla sinistra, rientra e disegna una traiettoria imprendibile per Sportiello. L'Inter è però padrona del campo almeno nelle idee, perché gioca in contropiede: la fortuna aiuta, perché sulla spaccata di Pasalic c'è la schiena di Young.
SOFFERENZA - Conte la legge benissimo e riesce a imbrigliare gli avversari, l'Atalanta non crea nulla e Handanovic non deve fare nemmeno una parata. Nemmeno Sportiello a dire la verità, ma l'idea è quella di distruggere il gioco più che farlo, soprattutto dopo un doppio vantaggio. Gasperini cerca di rimescolare le carte all'ora di gioco, con Muriel e Malinovskyi al posto di Freuler e Pasalic.
GLI ULTIMI DIECI MINUTI - Non cambia granché, però, negli effetti della gara. Così il primo tiro dell'Atalanta arriva al minuto ottantadue, con Muriel che inventa il corridoio per Gosens che si butta dentro, anticipando Handanovic ma spedendo fuori di poco. Poi Malinovskyi viene murato, salvo poi dare un assist a Zapata, la cui conclusione a botta sicura viene deviata. Poi una ciabattata di Duvan, due tiri di Malinovskyi dalla distanza. Poco per cambiare l'andazzo. Insomma, vittoria più che meritata per un'Inter che arriva meritatamente al secondo posto. L'Atalanta invece può riscattarsi con la Champions League, fra undici giorni, contro il Paris Saint Germain. Al fischio finale arrivano i fuochi d'artificio fuori dallo stadio.
ATALANTA-INTER 0-2
Marcatori: D'Ambrosio 1', Young 19'.
Atalanta (3-4-2-1)
Gollini (dal 5' Sportiello); Toloi, Caldara, Djimsiti; Castagne (dal 60' Hateboer), de Roon, Freuler (dal 60' Malinovskyi), Gosens; Gomez (dal 90' Da Riva), Pasalic (dal 60' Muriel); Zapata.
Inter (3-5-2)
Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio (dal 77' Biraghi), Barella (dal 90' Eriksen), Brozovic, Gagliardini, Young (dal 90' Moses); Lautaro (dal 71' Sanchez), Lukaku.
LE FORMAZIONI - Gasperini sceglie praticamente tutti i titolari, con Pasalic confermato al fianco di Gomez e dietro a Zapata. In difesa rientra Toloi, mentre Castagne è preferito a Hateboer. Invece Conte decide di lasciare in panchina Eriksen, inserendo Brozovic, Barella e Gagliardini a metà campo. Godin chiude la difesa con De Vrij e Bastoni.
PASTICCIO GOLLINI E GOSENS - L'Inter va subito in vantaggio sul primo calcio d'angolo, dopo cinquanta secondi, dove la retroguardia dell'Atalanta compie un erroraccio: portiere e difensore si ostacolano, D'Ambrosio a porta vuota insacca da pochi passi. Lo scontro mette fuori causa Gollini, che dopo cinque minuti deve uscire per la botta al ginocchio, lasciando spazio a Sportiello. L'Inter gioca bene, con passaggi su Lukaku e per sfruttare la marea successiva. Al ventesimo Young riceve il pallone sulla sinistra, rientra e disegna una traiettoria imprendibile per Sportiello. L'Inter è però padrona del campo almeno nelle idee, perché gioca in contropiede: la fortuna aiuta, perché sulla spaccata di Pasalic c'è la schiena di Young.
SOFFERENZA - Conte la legge benissimo e riesce a imbrigliare gli avversari, l'Atalanta non crea nulla e Handanovic non deve fare nemmeno una parata. Nemmeno Sportiello a dire la verità, ma l'idea è quella di distruggere il gioco più che farlo, soprattutto dopo un doppio vantaggio. Gasperini cerca di rimescolare le carte all'ora di gioco, con Muriel e Malinovskyi al posto di Freuler e Pasalic.
GLI ULTIMI DIECI MINUTI - Non cambia granché, però, negli effetti della gara. Così il primo tiro dell'Atalanta arriva al minuto ottantadue, con Muriel che inventa il corridoio per Gosens che si butta dentro, anticipando Handanovic ma spedendo fuori di poco. Poi Malinovskyi viene murato, salvo poi dare un assist a Zapata, la cui conclusione a botta sicura viene deviata. Poi una ciabattata di Duvan, due tiri di Malinovskyi dalla distanza. Poco per cambiare l'andazzo. Insomma, vittoria più che meritata per un'Inter che arriva meritatamente al secondo posto. L'Atalanta invece può riscattarsi con la Champions League, fra undici giorni, contro il Paris Saint Germain. Al fischio finale arrivano i fuochi d'artificio fuori dallo stadio.
ATALANTA-INTER 0-2
Marcatori: D'Ambrosio 1', Young 19'.
Atalanta (3-4-2-1)
Gollini (dal 5' Sportiello); Toloi, Caldara, Djimsiti; Castagne (dal 60' Hateboer), de Roon, Freuler (dal 60' Malinovskyi), Gosens; Gomez (dal 90' Da Riva), Pasalic (dal 60' Muriel); Zapata.
Inter (3-5-2)
Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio (dal 77' Biraghi), Barella (dal 90' Eriksen), Brozovic, Gagliardini, Young (dal 90' Moses); Lautaro (dal 71' Sanchez), Lukaku.
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