
Mignani rimescola le carte in vista del derby? “Arrigoni è pronto per giocare”
Nessuna dramma e tanta voglia di ripartire dopo lo stop. L’allenatore del Cesena, mister Michele Mignani, pur riconoscendo la sconfitta subita contro il Frosinone, mantiene alta la fiducia nell’operato del suo gruppo sottolineando l’importanza della mentalità e della gestione del parco giocatori. La sala stampa era gremita come al solito, dato che nessuno dei giornalisti retribuiti e abitualmente presenti ha scelto di aderire allo sciopero generale di protesta a seguito del blocco navale illegale della la Global sumud flotilla, operato da Israele nelle acque territoriali palestinesi. Il tecnico ha subito messo in chiaro il punto focale della sua filosofia: l’obiettivo è fare punti ad ogni occasione, senza l’ossessione della perfezione.
La battuta d’arresto non deve essere un cruccio più grande di quel che è stato. “Io non ho mai pensato che il Cesena fosse imbattibile. - attacca Mignani - Abbiamo sempre lavorato per presentarci ad ogni partita con il pensiero di fare punti. Ciò è avvenuto anche a Frosinone, dove abbiamo incontrato una squadra in un momento di forma importante. Abbiamo sbagliato dieci minuti, gli altri potevamo farli meglio ma secondo me la squadra è stata in campo e ha fatto prestazione nonostante la sconfitta. Le squadre perfette non esistono”.
L’analisi è lucida: un breve blackout di dieci minuti non cancella una prova di carattere, soprattutto contro un avversario di alto livello. Ci sono state poi anche delle parziali note liete, come l’approccio in corso d’opera del terzino scuola Milan, Vittorio Magni. “Bisogna avere - parlo per me, ma ci mancherebbe altro - il coraggio di buttare dentro chi dà la sensazione che stia bene, che poi sia giovane o meno giovane. Quando faccio la formazione non guardo mai la carta di identità dei calciatori. Non ho richieste societarie per far giocare i giovani, quindi ho la libertà di scegliere chi far giocare. Io voglio contare su di tutti e voglio dimostrare a tutti che, se si allenano duramente, avranno la loro chance com’è successo a Guidi nel turno precedente. È importante per me avere risposte così dal gruppo”.
L’attenzione si è poi spostata sul centrocampo che lo scorso martedì ha sfoderato una prestazione opaca. Le rotazioni degli elementi a disposizione fin qui hanno visto Arrigoni meno coinvolto rispetto ai compagni di reparto. “Tommaso è un ragazzo che conosco bene, lo avuto già alle mie dipendenze anni fa a Siena. Lui è arrivato da noi che non era ancora al cento percento perché veniva da un brutto infortunio dal quale ora ha recuperato pienamente. Magari l’arrivo di Castagnetti ha ritardato un po’ di più il suo inserimento però è un ragazzo pronto che può giocare sia dall’inizio che a partita in corso”.
Con la squadra concentrata sulla prossima sfida, un derby sempre particolarmente carico di fascino e tensione con la Reggiana da affrontare forti della convinzione che il duro lavoro sia la chiave per ripartire, l’allenatore ha infine fornito alcuni aggiornamenti sull’infermeria. “È rientrato qualche problema, per cui i ragazzi stanno tutti bene. L’unico è Bisoli che è da valutare. Ad oggi è l’unico che potrebbe non esserci. Al momento non sono in grado di dirvi se sarà presente perché sapete com’è Bisoli, è uno che vuole sempre esserci, allora oggi ci prendiamo il tempo per valutarlo”.







