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tmw / cesena / Spogliatoi
Mignani è il vero re, gode e dispensa: “I ragazzi hanno compiuto un’impresa”
Oggi alle 00:30Spogliatoi
di Simone Donati
per Tuttocesena.it

Mignani è il vero re, gode e dispensa: “I ragazzi hanno compiuto un’impresa”

Sotto di due gol, il Cesena reagisce con carattere e qualità: la rimonta completata entrerà di diritto nella storia del Cavalluccio.

La prima mezz’ora lasciava presagire un esito finale ben diverso, ma il Cesena riesce nell’impresa di ribaltare il risultato nonostante il doppio svantaggio. A dire il vero bisogna sottolineare che il Mantova rappresenta una delle compagini meno dotate qualitativamente dell’intero campionato, ma i meriti rimangono e sono tanti: basti pensare che una rimonta del genere mancava dal gennaio 2009, quando i bianconeri allenati da Bisoli batterono il Ravenna grazie alla doppietta di Veronese e il gol di Djuric. La reazione della propria squadra non può che inorgoglire il tecnico Michele Mignani, che commenta così il match nel post partita: “È stato un segnale fortissimo. Questo è un gruppo straordinario, che crede nel lavoro e in quello che fa ogni giorno. I ragazzi si aiutano, hanno carattere e soprattutto hanno saputo ribaltare la partita giocando a calcio. All’inizio abbiamo concesso un po’ di possesso palla, ma ce lo aspettavamo: sapevamo che loro avrebbero tenuto il pallino del gioco per diversi minuti. Siamo andati sotto per un fallo di mano su un calcio d’angolo abbastanza innocuo, poi però la squadra è rimasta lucida: abbiamo reagito, preso campo, completato l’azione con la testa e conquistato falli importanti.
A noi è stato anche un gol annullato per pochi centimetri, poi il secondo gol nasce da una punizione e ci siamo trovati sotto di due reti senza nemmeno accorgercene. Questa squadra ha caratteristiche precise e non deve mai perdere le qualità che ha e, alzando i ritmi anche grazie a questo stadio meraviglioso che ci spinge tantissimo, i ragazzi hanno compiuto una piccola impresa
.

L’allenatore bianconero respinge l’idea di una partita folle e disordinata: secondo la sua opinione, il doppio svantaggio non rispecchiava l’andamento reale della gara. La rimonta diventa così la conferma di una squadra che crede nel proprio lavoro e che dimostra, ancora una volta, di saper reagire alle difficoltà. “Secondo me non è stata una partita da montagne russe… sei andato sotto di due gol, a mio punto di vista, immeritatamente per due palle fermo e da lì abbiamo iniziato davvero a giocare e siamo riusciti a segnarne tre. È chiaro poi che l’episodio del rigore è evitabile, ma è anche bellissimo vedere una reazione del genere: questi ragazzi hanno grande spirito di sacrificio e voglia di andare oltre i propri limiti. È una squadra che crede profondamente in quello che sta facendo e speriamo che non sia tutto casuale, ma il frutto di qualcosa che stiamo costruendo”.

Poi il trainer genovese commenta l’espulsione rimediata nei minuti finali, chiarendo la dinamica dell’accaduto. “Nel recupero cerchi sempre di dare una mano alla squadra: In quel momento ho provato a dire ‘no’ ad un fallo subito e forse sono uscito un po’ dall’area tecnica e me ne assumo la responsabilità. Ma l’arbitro sa benissimo che non ho offeso nessuno, ero solo preso dall’impeto del momento e chiedo scusa se l’ha presa come una reazione eccessiva, ma non lo è e non è nel mio costume”.

Sta vivendo un periodo assai positivo di forma Emanuele Adamo, il quale dà seguito al gol segnato contro il Padova con una prestazione convincente. Anche Frabotta, al netto della rete realizzata, rientra tra i giocatori più brillanti del match. “Non è una novità: avevamo già utilizzato Adamo in quella posizione lo scorso anno e anche in questa stagione. È un giocatore con caratteristiche diverse dagli altri: in fase di non possesso era una mezzala, mentre in quella di possesso  diventava quasi un attaccante esterno. Sta lavorando bene da tempo, anche se non sempre ha trovato spazio dall’inizio, ma è un calciatore che ti dà delle opzioni a partita in corso in più ruoli.
Frabotta? Gianluca ha fatto il settore giovanile nella Juventus, poi ha attraversato momenti difficili anche a livello emotivo. Non dimentichiamoci che quando l’ho allenato a Bari veniva da una situazione complicata, era fuori rosa e non aveva una preparazione completa. Ha vinto un campionato con il Frosinone e ha fatto un percorso importante, condizionato dagli infortuni. Ora sta bene e il gruppo lo sta aiutando a esprimere tutte le sue qualità”
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