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Sta cambiando a sorpresa anche il futuro di Dusan Vlahovic?
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Regalare fiducia. Consapevolezza. Valorizzare. Premiare il merito. Motivare. C'è tanto di Igor Tudor, e soprattutto di Dusan Vlahovic, nell'alba della rinascita del serbo con la maglia della Juventus. E se del domani non v'è certezza, del presente sì. E ne parliamo nel Podcast di oggi di Tuttomercatoweb.com, con Marco Conterio.
Le parole di Vlahovic dopo il 4-4 contro il Borussia Dortmund
Il serbo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della gara di Champions League pareggiata 4-4 contro il Borussia Dortmund, nella quale ha realizzato la prima doppietta stagionale: "Credo che tutto arrivi con l'esperienza, siamo una squadra giovane e dobbiamo iniziare a leggere meglio le partite. Non possiamo prendere sempre gol, possiamo imparare ancora tanto. L'importante è non averla persa, continuiamo così. Se ora mi farà giocare sempre? Non lo so, sta al mister scegliere chi giocherà. Io sono a disposizione e cerco di allenarmi al massimo, l'importante è fare gol: dall'inizio o dalla panchina cambia poco".
Tudor sul turnover della Juventus
Igor Tudor, tecnico della Juventus, commenta ai microfoni di Sky Sport il pareggio in rimonta per 4-4 nella gara di Champions League contro il Borussia Dortmund: "Se si continua così non si finisce più, era difficile giocare dopo tre giorni contro una squadra fortissima. Grande cuore, grande panchina, questo è un bel segnale e devo fargli i complimenti perché loro hanno qualità importanti. Noi abbiamo avuto qualche problemino, però davanti quando attacchiamo siamo pericolosi. Abbiamo preso dei gol a difesa schierata che si potevano evitare, ma sono state giocate individuali come quella di Yildiz. Sono felice, perché date le circostanze, non potevamo fare meglio. Io ho sempre detto che non ci sono titolari, perché è veramente così. Le partite si decidono sempre negli ultimi venti minuti, con cinque cambi è cambiato il calcio. Il problema è giocare dopo tre giorni: Kenan alla fine era bianco dalla fatica, però accettiamo questo grande punto. Va bene così, in questo momento era il massimo che si poteva fare. A mio avviso era giusto far giocare Vlahovic con l'Inter e stasera David e Openda perché sono giocatori importanti come Koopmeiners. Quando sei sotto e devi spingere diventa tutto un po' più facile, a volte si indovina e a volte no con i cambi però devono sentirsi tutti importanti, questa è la dimostrazione che alla fine tutti fanno la differenza".
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