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Firenze contesta ma la Fiorentina non ha dubbi: Pioli è l'allenatore giustoTUTTO mercato WEB
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martedì 23 settembre 2025, 07:15Serie A
di Marco Conterio

Firenze contesta ma la Fiorentina non ha dubbi: Pioli è l'allenatore giusto

"Fiducia illimitata". La Fiorentina, a caldo e pure a freddo, non ha dubbi. Stefano Pioli resta alla guida della formazione Viola. Perché in lui la società ha investito, perché gli ha consegnato le chiavi di un progetto e quando si ha un'idea, quando si sceglie una strada, allora è giusto perseguirla fino in fondo. Finché quando perseverare non diventa diabolico, beninteso, ma non è certo quello del club di Rocco Commisso il caso. Le idee sono chiare, sin dall'estate: dopo l'addio a Raffaele Palladino, la guida della nuova diligenza viola è stata consegnata nelle briglie esperte di Pioli. Cosa succede? La Fiorentina sta faticando a creare gioco. A mantenere il ritmo per i novanta minuti. A trovare una sua precisa identità. La rosa è cambiata, anche le strategie, anche il respiro. Senza esterni, senza ali, non riesce a volare. Così trova gli spazi stretti e costretti in questo imbuto tattico che s'è creata. Per adesso l'esperimento, o la strategia, delle due punte non funziona. Piccoli al fianco di Kean non gira, Dzeko al fianco di Kean non gira, Kean non segna. A centrocampo Nicolussi Caviglia sembra aver dato qualche idea ma un regista 'alla Pizarro o alla Torreira', giusto per citare un identikit ben noto e spesso citato a Firenze, non c'è. Dietro Pioli è passato alla difesa a quattro col Como. Tanta aggressività che ha funzionato nel primo tempo, calate le batterie, sparita la Fiorentina. Pioli non rischia L'idea di confermare Pioli da parte della Fiorentina però non è solo opportuna ma anche giusta e lungimirante. Perché ha dimostrato in carriera di valere ben altri risultati, di saper gestire gruppi in momenti complicati, di raddrizzare barche e di trovare le giuste alchimie. Servirà tempo, anche se Firenze, altrettanto in modo legittimo, contesta e non gradisce un inizio da incubo dei Viola. Ai quali adesso non basterà tirare fuori gli attributi ma dovranno dimostrare di avere una strategia. Anche in campo.