Il primo allenatore di Yamal: "Nessuno come lui in giro, ma Yildiz sarà un top"

Il Pallone d'Oro va a Ousmane Dembelé, con buona pace di chi alle sue spalle sognava il sorpasso a sorpresa. Su tutti a dover quantomeno rimandare le prospettive di gloria c'è Lamine Yamal, asso del Barcellona che è arrivato secondo, con annesse polemiche del padre Mounir Nasraoui (che ha parlato apertamente di "danno morale" fatto al giocatore per la mancata assegnazione del premio.
Inocente Diez Lazaro, detto Kubala, in passato coordinatore del CF La Torreta dove incontrò il giovanissimo Yamal quando aveva appena 4 anni, è intervenuto in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com per parlarci di lui e della possibilità che nel calcio del futuro possa emergere un altro talento simile al suo.
Del bambino Yamal cosa si intravedeva rispetto al giocatore che ammiriamo oggi?
"L'impegno, la passione che metteva in campo ogni volta che gli si dava la possibilità di giocare con l'amato pallone. Tutto questo arriva prima ancora dell'enorme talento".
Come lo avete scoperto?
"Va detto che non abbiamo dovuto scoprirlo noi, perché è arrivato con i suoi genitori per unirsi al club. Insomma, abbiamo solamente dovuto accompagnare il suo talento e godercelo".
In Italia qualcuno si chiede: ma se fosse arrivato da noi, lo avremmo fatto giocare così presto? Che ne pensa, voi come lo avete accompagnato?
"Sicuramente Lamine è stato aiutato a crescere nel suo percorso per arrivare ad oggi. Ma ha sempre avuto il talento cristallino per giocare in modo differente e per distinguersi fra tutti".
In Italia e in Europa vede talenti come il suo? In Serie A puntiamo su giocatori come Yildiz e Nico Paz.
"Attualmente non ce ne sono di giocatori come lui, ma Yildiz ha un grande potenziale per diventare un grande giocatore, sebbene sia già molto importante per la sua squadra, la Juventus".
Sulle polemiche del padre di Yamal riguardo la sua mancata vittoria?
"Non credo in questi premi individuali, ma Laminate è il migliore nel calcio. Molti fattori giocano un ruolo importante.
