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BOCCATA D'OSSIGENO A MARASSI: UNA VITTORIA CHE CI VOLEVA, MA ORA SERVE CONTINUITÀ. I SORRISI DI CHIESA E I RIMPROVERI PER VLAHOVIC: ADESSO AL LAVORO SUI RINNOVI. COMMISSO IN USA, MA LO STADIO VA AVANTI
martedì 18 febbraio 2020, 00:00L'opinione
di Lorenzo Di Benedetto
per Firenzeviola.it

BOCCATA D'OSSIGENO A MARASSI: UNA VITTORIA CHE CI VOLEVA, MA ORA SERVE CONTINUITÀ. I SORRISI DI CHIESA E I RIMPROVERI PER VLAHOVIC: ADESSO AL LAVORO SUI RINNOVI. COMMISSO IN USA, MA LO STADIO VA AVANTI

Il timore di ritrovarsi a +3 dalla zona retrocessione a quattordici giornate dalla fine c'era, inutile negarlo, ma dopo il 5-1 di Marassi la Fiorentina si trova in una posizione di classifica molto più tranquilla, per una boccata d'ossigeno che ci voleva, anche per affrontare i prossimi impegni con più tranquillità e senza l'assillo di doversi guardare solo e soltanto alle spalle. Sia chiaro, quando Iachini dice che la sua squadra non ha fatto ancora niente, nonostante la goleada al Ferraris, ha ragione da vendere e rilassarsi sarebbe un errore imperdonabile, ma una cosa è certa: sabato contro il Milan al Franchi Pezzella e compagni entreranno in campo con più leggerezza, cercando di ripetere la super prestazione dell'andata, forse, anzi sicuramente, il punto più alto della seconda era Montella in viola. I rossoneri sono rinati con Ibrahimovic, vedono l'Europa dopo la vittoria contro il Torino, ma la Fiorentina dovrà entrare in campo con l'obiettivo di prendersi altri tre punti, per chiudere il discorso salvezza e poter pensare ad altro fino al termine della stagione. Dall'altra parte ci sarà anche Ante Rebic, un ex che non ha certo lasciato il segno con il giglio sul petto, in un momento di grazia, e pensare che avrebbe potuto portare un bel gruzzoletto nelle casse del club viola, se sono Milan e Eintracht non si fossero accordate per un prestito biennale. Se Ibra e il croato fanno un po' paura Stefano Pioli, altro ex, che però resta nel cuore di tutti a Firenze, non potrà non averne dei due ragazzini terribili che hanno deciso la partita contro la Samp: Vlahovic e Chiesa.

Andiamo con ordine: il processo di crescita del serbo procede alla grande. La doppietta, la seconda in questo campionato, contro i blucerchiati gli ha dato morale e adesso cercherà la continuità contro il Milan, dopo aver ricevuto la tirata di orecchie da parte di Beppe Iachini per la sua esultanza sotto la curva della Samp. Cose che capitano, soprattutto a vent'anni, anche perché siamo certi che non c'era nessuna mancanza di rispetto per i tifosi avversari, come specificato anche dello stesso attaccante ieri sui social. Dopo aver segnato all'Inter, Vlahovic cercherà di far centro anche con il Milan, magari sfruttando l'intesa, sempre migliore, con Federico Chiesa, che con il cambio in panchina sembra aver ritrovato davvero il sorriso. Doppietta anche per lui domenica scorsa e crescita costante nelle ultime settimane, per un giocatore che deve avere la forza di maturare in fretta e di diventare sempre più decisivo. Adesso tutti, per forza di cose, devono pensare solo e soltanto al campo, ma i due gioielli dell'attacco viola dovranno presto rinnovare i loro contratti, per allungare e per guadagnare di più, in modo da dare una forza maggiore anche alla società in sede di mercato. Sarebbe importantissimo riuscire a trattenerli entrambi per altri anni e da questo si capirà anche il progetto della Fiorentina. Sotto gli occhi di tutti, e non potrebbe essere altrimenti, c'è la Lazio di Simone Inzaghi, capace di tenere il passo della Juventus e di battere sia i bianconeri che l'Inter nel giro di poche settimane. Da dove è nata la forza dei biancocelesti? Dalla forza avuta da Lotito di non cedere i suoi giocatori più importanti, Milinkovic-Savic su tutti.

Mentre in campo si pensa al Milan e alle ultime quattordici giornate di campionato, l'altra partita che la Fiorentina, e in particolare Commisso, sta giocando, è quella relativa alla costruzione del nuovo stadio. Nardella non può dormire sonni tranquilli in questo periodo, visto che i comunicati della società di viale Manfredo Fanti hanno fatto capire a tutti che Firenze non è l'unico Comune nel quale il patron potrebbe costruire l'impianto e anche se ieri lo stesso Commisso è tornato negli Stati Uniti il discorso andrà avanti anche nei prossimi giorni. Tutto si muove, sia in campo che fuori, in attesa di buone notizie su tutti i fronti, perché la nuova vita della Fiorentina è iniziata, adesso servono i primi veri mattoni.