
Per Beltran può essere l'ultima in viola: c'è il River di Gallardo. Occhio al prestito
Chissà che a Udine non tocchi proprio a lui: Lucas Beltran, ventiquattro anni, sessantuno presenze alla Fiorentina che l'aveva acquistato due anni fa dal River Plate. Dove non è escluso torni presto. Ma andiamo con ordine. Il Vikingo ha scontato la squalifica e potrebbe rientrare in campo domenica sera coi friulani, a gara in corso o dal primo minuto in base alla condizione fisica dei suoi compagni di reparto. Su tutti Gudmundsson, che col Bologna si è scaldato senza subentrare mai.
Una parabola discendente.
L'avventura di Beltran a Firenze non ha rappresentato una crescita per il classe 2001. Più probabilmente un'involuzione. Il che è paradossale perché il primo anno sarebbe dovuto essere d'ambientamento, e il secondo di assestamento. Invece la sensazione è di aver visto il suo meglio sotto la guida di Vincenzo Italiano, quando comunque non ha fatto cose indimenticabili. Tanto che alla fine il suo cartellino è stato pagato 18 milioni di euro e non i potenziali 24 di cui si era parlato.
Occhio alle sirene di mercato.
Oltre a 12 milioni di parte fissa, infatti, era stata pattuita una variabile di 12 milioni legata a certi bonus, tra cui la vittoria della Conference League e la qualificazione all'Europa League. Obiettivi mai raggiunti. Detto questo l'eventuale presenza di Beltran a Udine potrebbe essere l'ultima in maglia viola: su di lui è tornato il River di Marcelo Gallardo, tecnico che l'aveva lanciato coi Millionarios e che lo rivorrebbe per il Mondiale per club. L'idea è di lavorare al prestito considerate le cifre.






