
Un vice Kean e un vice Dodo: le prime mosse di mercato ripartendo dagli errori della scorsa stagione
La Fiorentina si prepara alla nuova stagione con Stefano Pioli ormai certo della guida tecnica. Sebbene l’annuncio ufficiale sia atteso per i primi giorni di luglio, il club di Rocco Commisso ha già iniziato la programmazione estiva coinvolgendo comunque il tecnico nelle prossime scelte di mercato. In questo senso, nonostante le dimissioni di Palladino nei giorni seguenti, nella conferenza stampa di fine stagione il direttore sportivo viola Daniele Pradè era stato chiaro: “Quest’anno ci sarà un vice Kean e un vice Dodo”.
Vice Kean, da Dzeko alla suggestione Immobile
Il primo tassello che la società viola vorrebbe aggiungere alla rosa di Pioli potrebbe essere proprio un vice Kean e la sensazione è che, a giudicare dai profili monitorati, gli uomini mercato stiano cercando un profilo di esperienza. Uno tra questi infatti è sicuramente Edin Dzeko, su cui la Fiorentina sembra aver ormai superato la concorrenza del Bologna, offrendo all'attaccante bosniaco un biennale a due milioni a stagione. Nelle ultime ore è emersa anche la suggestione Ciro Immobile, lanciata dal Corriere dello Sport, e anche in questo si parla di un biennale sul piatto, con una concorrenza del Milan però più serrata.
Vice Dodo: rinnovo in standby, ma si cerca un’alternativa
Sul fronte Dodo la situazione è più intricata. Il brasiliano ha ancora due anni di contratto e la Fiorentina aveva avviato i colloqui per il rinnovo, con una proposta al rialzo. Tuttavia, i rapporti con i suoi agenti si sono raffreddati: dopo una fase in cui sembrava vicinissimo alla firma, tra richieste elevate di commissioni e l'interesse di diversi club europei, tutto si è fermato. Al momento, il terzino ha dato mandato ai suoi rappresentanti per esplorare il mercato internazionale. Intanto, il club viola resta vigile e valuta profili che possano ricoprire il ruolo in caso di partenza o anche solo per garantire un'alternativa credibile. Al momento i nomi che si fanno sono quelli di Marusic della Lazio e Ratiu del Rayo Vallecano.
Obiettivo evitare gli errori dell'anno scorso
Però la strategia della dirigenza viola sembra essere chiara: evitare di trovarsi nelle difficoltà vissute l'anno scorso. In assenza di Dodo e Kean, la squadra è stata spesso costretta ad adattare giocatori fuori ruolo, con conseguenze evidenti sul rendimento e sull’equilibrio tattico. La Fiorentina non vuole ripetere quegli errori e punta a dotarsi di una rosa più profonda e funzionale, anche in vista di una stagione che vedrà il club impegnato su più fronti. Il progetto della dirigenza con Stefano Pioli in panchina partirà con pragmatismo e memoria: imparare dal recente passato per costruire una squadra più completa e competitiva.







