
Prigionieri di Kean e per ora scatenati in Toscana: Pioli garante, ma nella rosa serviranno rinforzi top (non solo dall'Empoli). La richiesta di Commisso ai tifosi e la diffidenza che sta crescendo: qualcuno informi bene il presidente
Fra otto giorni cominceranno le due settimane più temibili del mercato viola, perché avendo nel salvadanaio 52 milioni un club potrebbe portarsi via Kean. Nel frattempo il presidente Commisso è riapparso via audio alla festa dei tifosi viola a San Pancrazio e ha espresso alcuni concetti che analizzeremo per aggiungere una riflessione (e un consiglio come al solito non richiesto).
Ma partiamo da Kean. 'Speriamo che resti', si è augurato Commisso. ‘Siamo prigionieri di questa situazione’, ha ammesso Pradè. Fra mozioni alla riconoscenza e lezioni di realismo sono usciti diversi nomi di squadre interessate, compreso quello di un club arabo di cui onestamente non sapremmo scrivere il nome. Certo che laggiù Kean guadagnerebbe la solita vagonata petrolifera di soldi e allora si sa, la tentazione può essere malandrina. Quindi la Fiorentina è 'prigioniera' ma libera di scoprire buoni giocatori _ ce ne sono, ce ne sono _ cercando di limitare la quota dei noleggi per costruire qualcosa che dia davvero l'impressione di solidità nel tempo, senza la necessità periodica delle smazzate estive. Questa è la parte più difficile e in genere riesce a chi programma.
L'arrivo definitivo del giovane Fazzini da Massa (via Empoli) va in questa direzione e nessuno discute il suo talento emerso finora part time. Ci si augura soprattutto che il centrocampista possa trovare quella continuità che gli infortuni hanno reso un poco intermittente. E' arrivato poi un altro toscano, anzi fiorentino, Viti da Borgo San Lorenzo (in prestito via Empoli, anche se il cartellino è del Nizza): sorvoliamo il fatto che vada a irrobustire l'ingorgo dei centrali difensivi, perché tanto qualcuno di loro se ne andrà (pensiamo a Valentini e Moreno, mentre Comuzzo è stato 'confermato' in diretta streaming da Commisso in persona). Sempre dall'Empoli potrebbe arrivare a centrocampo Anjorin che _ parere personale _ non è affatto male come rinforzo in una rosa ampia. In ogni caso pare che per ora Pradè stia solcando mari soprattutto italiani, anzi toscani, con il mirino puntato anche sull'attaccante Sebastiano Esposito (ex Empoli in parcheggio dall'Inter e anche qui il talento non si discute).
La Fiorentina cerca un'identità più locale e forse, in tempi grami, anche un po' di consenso cercando di aumentare la quota toscana: operazione logica a livello di sentimento, ma gli arrivi per rinforzare la rosa dovranno avere anche un altro spessore per aiutare Pioli, garante e anche un poco parafulmine. Ricordiamoci sempre che Pradè ha costruito la sua migliore rosa pescando da Juve, Milan, Napoli e Roma.
E ora, Commisso. Il presidente è riemerso via audio collegandosi con la festa dei tifosi viola a San Pancrazio e, come detto, si è augurato che Kean resti: 'Continuate a sostenerci, faremo una Fiorentina sempre più forte, avete visto gli acquisti che stiamo facendo'.
A prescindere dal valore degli acquisti, il fatto è che a Firenze il clima è un poco cambiato e bisognerà capire il prossimo passaggio della curva dopo il duro comunicato di accusa contro la proprietà e il direttore tecnico (che è rimasto). Secondo un'indagine della Gazzetta, fra le attuali proprietà quella di Commisso è al quinto posto per gli investimenti e quindi il rispetto è dovuto. Non solo per questo, il ragionamento è il seguente: il presidente è riapparso via voce in pubblico dopo la clamorosa dichiarazione di affetto nei confronti di Palladino, che per tutta risposta si è dimesso poche ore dopo; ci deve essere rimasto malissimo Commisso, che vive a 9000 chilometri di distanza è magari non è esattamente a conoscenza di tutte le situazioni, comprese le dinamiche dirigenti-allenatore e l'inclinazione reale del tifo.
Ci auguriamo perciò che il nuovo capo ufficio stampa del club _ finalmente in società un fiorentino di nascita _ riesca ad aggiornare con la massima sensibilità il proprietario del club, anche per evitare uscite che poi possano sembrare fuori contesto, oppure vengano smentite subito dai fatti. Chi non è nato a Firenze difficilmente potrà capirla, sebbene indossi un ruolo che un giorno, grandiosamente, sarà dimenticato.
A proposito di mosse di mercato, va dato atto a Pradè di aver chiuso in tempi rapidi il rinnovo di De Gea e l'arrivo di uno svincolato di sicuro successo come Dzeko, mosse alle quali si aggiungono il già citato investimento sul giovane Fazzini dall'Empoli e il prestito di Viti. Ci sono però tanti giocatori da sostituire e qui entriamo nel delicato capitolo dei milioni spesi per prestiti che poi non sono stati confermati (Adli, Colpani, Folorunsho, Cataldi, Zaniolo, più Bove per i motivi che purtroppo conosciamo). E' una cifra che supera i 10 milioni, che potrebbero diventare 17-18 se anche Gudmundsson _ come sembra _ non verrà riscattato. Sono onestamente tanti soldi e la Fiorentina dovrà ancora una volta ricomporre una discreta parte di se stessa per formare una rosa competitiva. A parole Kean ha mostrato una grande riconoscenza verso la Fiorentina, che lo ha scelto quando era a corto di gol e gli ha consegnato una maglia da titolare che, in pratica, non si è tolto neanche durante la notte. La prossima stagione non sarà così e intanto è già arrivato
Dzeko, non si sa mai, quasi quarant'anni ma ancora parecchi gol sicuri in canna.
In ogni caso i migliori e sinceri auguri a Pioli, garante-parafulmine, perché umanamente e professionalmente si merita il meglio.







