
Pioli al lavoro da giorni con lo staff, tra call e mercato non sta più nella pelle
Stefano Pioli non vede l'ora di tornare ad indossare i completi, anche solo da allenamento, della Fiorentina. Lo si percepisce anche a distanza, dove il prossimo allenatore viola deve stare ancora per qualche giorno prima di sbarcare a Firenze e al Viola Park tra una settimana. Chi lo conosce bene racconta di un uomo rinato dopo i mesi in Arabia nei quali si è sì divertito, ma in cui ha perso un po' di passione per il calcio. Quale miglior medicina che tornare là dove è stato bene prima da calciatore e poi allenatore? L'entusiasmo è forte e anche in questi giorni di vacanza sta lavorando tanto.
Un inizio luglio di lavoro a distanza, via call
È praticamente già tutto definito per il suo rientro al comando della Fiorentina. Come vice allenatore ci sarà un altro ex viola come Andrea Tarozzi, anche lui molto soddisfatto di poter lavorare per la società viola. Sarà proprio l'entusiasmo la benzina per costruire la prossima stagione dal punto di vista tecnico ma anche mentale, perché Pioli e il suo staff sanno benissimo che migliorare quanto fatto da Palladino non sarà semplice. Per questo stanno già lavorando da giorni via call per progettare il ritiro ma anche per prendere le decisioni sui giocatori da confermare e quelli da lasciar partire. Perché se è vero che le valutazioni principali saranno fatte dal vivo in ritiro, è altresì chiaro che un'idea su chi puntare Pioli la ha già.
Le idee sul mercato
Pioli avrà un ruolo importante anche sul mercato. Non fondamentale, ma importante. Pradè e Goretti stanno lavorando in base alle indicazioni concordate con il nuovo allenatore, ovviamente sempre tenendo conto delle loro strategie in quanto società. Ma l'indicazione su Dzeko è arrivata proprio da Pioli così come l'ok su Fazzini non è tardato ad arrivare dall'allenatore originario di Parma. Che non sta più nella pelle: manca sempre meno al suo ritorno a Firenze e all'inizio della nuova stagione.




