La Fiorentina e Sottil: quella linea sottile tra l'essere esubero o una potenziale risorsa

Riccardo Sottil esubero o potenziale risorsa? Siamo alle porte della Pioli-week e tra i vari punti interrogativi che il tecnico parmigiano dovrà sciogliere prima dell'inizio del ritiro estivo - in programma a partire dal prossimo 14 luglio - c'è anche quello legato al figlio d'arte classe 1999, pronto a tornare al Viola Park dopo sei mesi di prestito non particolarmente fruttuosi al Milan. E proprio in Toscana Sottil ritroverà colui che nel lontano 19 settembre 2018 lo aveva instradato nel calcio "dei grandi". Quello stefano Pioli che negli ultimi dieci minuti di Sampdoria-Fiorentina scelse proprio lui per sostituire Federico Chiesa.

Altra chance?
E se la Fiorentina decidesse di dare un'ulteriore possibilità a Sottil, sarebbe addirittura la terza, visto che il giocatore in passato ha vissuto anche una stagione in prestito al Cagliari. Questa volta le chance, tuttavia, si sono decisamente ridotte. In caso di un'offerta congrua è possibile che i dirigenti viola scelgano la via della cessione definitiva. A tal proposito, il Torino è tra le squadre che si sarebbe mossa con maggior insistenza per Sottil, dato che Baroni è a caccia di esterni rapidi che possano andare ad incastrarsi perfettamente nel suo 4-2-3-1. Tuttavia, la Fiorentina potrebbe anche decidere di trattenerlo e provare a farne un esterno a tutta fascia nel 3-5-2 che Pioli dovrebbe mantenere. Quella zona di campo è coperta da Dodo - il cui futuro resta comunque un rebus - e dal ritorno a Firenze del giovane Fortini, ma Sottil rappresenterebbe quel giocatore esperto che Pioli potrebbe usare come jolly anche epr cambiare modulo a gara in corso.

Rapporto difficile
Nel frattempo però la piazza di Firenze ha già preso una posizione piuttosto netta nei confronti di un giocatore per il quale non c'è mai stato un gran feeling, meno che mai dopo le dichiarazioni fatte dallo stesso appena arrivato al Milan. "Essere qua è un sogno che si avvera - raccontò Sottil ai microfoni ufficiali del club rossonero -. Voglio ringraziare il Milan. Sono cresciuto guardando le loro partite, avevo un debole per Pato, per Zlatan e Ronaldinho. È una passione che è dentro di me da quando sono bambino". Parole che fecero storcere più di qualche bocca e che Sottil, in caso di permanenza alla Fiorentina, avrà certamente il compito di far dimenticare.