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Fazzini si presenta: "Un sogno essere qui. Fiorentina-Juve 4-2 la mia gara del cuore"
Oggi alle 12:10Copertina
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

Fazzini si presenta: "Un sogno essere qui. Fiorentina-Juve 4-2 la mia gara del cuore"

Giornata di presentazioni in casa Fiorentina. Oggi alle 12, presso il media center del Viola Park, prende la parola il nuovo centrocampista viola Jacopo Fazzini che dopo una lunga partentesi all'Empoli, prima nel settore giovanile e poi in prima squadra, ha firmato con il club di Rocco Commisso un contratto fino al 2030. Il calciatore, toscano nato a Massa ma in realtà viareggino doc, ha parlato così in conferenza stampa: "Non avrei pensato che il Franchi sarebbe diventato il mio stadio. Io sono tifosi fin da piccolo dunque ci ho sempre sperato. Nel finale della scorsa stagione, dopo aver ritrovato la condizione, aver fatto tanti gol è stato bello: spero sia di buon auspicio per la prossima stagione".

Dove si vede tatticamente?
"In queste prime sedute sto facendo il trequartista ma il mister vuole che facciamo tante altre cose. Io penso di saper giocare in più zone del campo. A me piace accentrarmi e tentare la giocata. Poi io gioco dove vuole il mister".

Quale è la sua partita preferita della storia viola?
"La mia partita del cuore è Fiorentina-Juventus 4-2. Ma ho sempre visto da quando sono piccolo le partite della Fiorentina. Ho sempre apprezzato i centrocampisti più forti della recente storia viola, penso a Borja Valero, Aquilani e Pizarro".

Pensa di aver raggiunto la maturità calcistica?
"Non mi sento più giovane. Penso di essere già maturo e pronto a confrontarmi con questa categoria. In Italia però dobbiamo avere più coraggio di far giocare i giovani, mentre all'estero è diverso. Ci sono ragazzi giovani come o più di me che sono forti ma magari fin qui hanno avuto poco spazio".

Quale pensa sia la sua qualità migliore?
"Ho parlato col mister e vuole che io dia il meglio in tutto. A me piace venire incontro, girarmi e puntare la linea avversaria per provare a fare gol e assist. Ma mi piace anche costruire l'azione abbassandomi sulla mediana. Ovviamente tutto dipenderà dalle partite, mi adatterò a seconda delle necessità".

Come ha vissuto le voci di mercato dello scorso gennaio?
"Io ringrazio l'Empoli che mi ha dato l'opportunità di essere qua ma anche la Fiorentina e il presidente Commisso. Appena i viola mi hanno chiamato, non ci ho pensato un secondo e ho detto: chiudiamo subito!. Attraversare un periodo come quello invernale mi ha fatto riflettere e mi ha fatto imparare dagli errori commessi. Tutto ciò mi è servito per il finale di stagione".

Ha deciso il numero di maglia? Che obiettivi ha?
"Ancora no, non ho scelto il numero. Come obiettivo di squadra vogliamo alzare l'asticella. Vogliamo raggiungere obiettivi importanti. Servirà tanta dedizione e attaccamento alla maglia. Non vedo l'ora di iniziare".

Sente un po' il timore di sentire la pressione di un "fiorentino" alla Fiorentina?
"Io sono solo felice di vestire questa maglia. Per me è un onore giocare davanti ai miei tifosi. Poi quando ci sarà da prendere qualche fischio lo prenderò, come sempre è stato. Ma anche, spero, gli applausi".

Le piacerebbe giocare assieme a Sebastiano Esposito? Lo ha sentito?
"Con Seba mi sono trovato benissimo dentro e fuori dal campo ma non l'ho sentito sul mercato. Ognuno deve fare la scelta in base alla sua testa, poi se ci sarà l'opportunità di giocare insieme ancora in futuro sarebbe bello".

Si rivede un po' in Gudmundsson?
"E' un giocatore fortissimo, spero di rubargli qualcosa. Lui però è un giocatore più offensivo di me, io sono un po' più centrocampista. Non vedo però l'ora di giocare con lui".

Cosa pensa della nomina di Silvio Baldini come ct dell'Under-21?
"Gli auguro di raggiungere la qualificazione all'Europeo con il suo gruppo azzurro, anche se io il mio periodo in Under-21 è terminato, essendo io un 2003".

Modric è un suo idolo: cosa pensa del suo arrivo in Italia?
"E' uno dei miei tanti idoli, non il solo, ma non vedo comunque l'ora di incontrarlo".