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Bagno di folla al Viola Park per la prima amichevole dell'anno, la febbre è già altissima e la Fiorentina non tradisceTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 00:00Copertina
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

Bagno di folla al Viola Park per la prima amichevole dell'anno, la febbre è già altissima e la Fiorentina non tradisce

Un tempo erano le formazioni di dilettanti locali a prestarsi al ruolo di sparring partner, con più o meno soddisfazione dei tecnici coinvolti. L’indimenticato Sinisa Mihajlovic parlò di “boscaioli” nel suo primo ritiro in viola, a Moena, mentre qualche anno dopo sono stati i suoi successori a lamentarsi di gare tutt’altro che amichevoli, nelle quali formazioni spesso greche non andavano tanto per il sottile, tanto meno nei contrasti.

Festa in famiglia
Oggi che il ritiro viola si svolge integralmente al Viola Park, a Bagno a Ripoli a un passo da una città svuotata dalla fuga verso il mare, il primo test ufficiale è diventato in fretta una sorta di festa in famiglia, con tanti occhi curiosi destinati anche alla formazione di Galloppa. E anche se ancora, inevitabilmente, le prime indicazioni tattiche devono esser prese necessariamente con le molle gli esperimenti di Pioli raccontano già del percorso che attende la squadra da qui all’esordio in Conference League.

Prime indicazioni
L'amichevole (8-0 alla Primavera) ha dato comunque indicazioni positive, facendo divertire il pubblico e soprattutto ben sperare per questa stagione e per il futuro (nonostante il passivo i ragazzi di Galloppa non hanno sfigurato). Se le prime indicazioni saranno confermate Pioli schiererà la sua Fiorentina con il 3-4-1-2 per poter schierare insieme Kean e Dzeko (entrambi in gol con Fei bravo a negare la doppietta all'azzurro) con Gudmundsson alle loro spalle (l'islandese ha colpito una traversa). Il primo gol stagionale è stato però di Dodo, segno che non risente della questione contrattuale e che ha raccolto l'invito di Pioli che lo vuole più presente e incisivo in area. Ma le soddisfazioni maggiori forse le hanno date Ndour, che grazie ai suoi inserimenti è riuscito a segnare una tripletta, Fazzini da vice Gudmundsson e Sottil che ha ben interpretato il ruolo a tutta fascia sulla destra che gli ha ritagliato Pioli. 

Febbre altissima
Di certo l’aspetto migliore del momento viola è un ambiente in fretta ricompattato dalle decisioni del club, sia per quanto riguarda la guida tecnica che per le conferme in rosa. Aver superato indenni le due settimane in cui era possibile acquistare Kean semplicemente pagando la clausola rescissoria è un altro segnale che il popolo viola ha (giustamente) salutato con soddisfazione, e che legittima se non proprio sogni di gloria, quanto meno ambizioni in piena crescita esponenziale.

Ambiente di nuovo unito
Lo testimoniano le presenze in questa prima fase del ritiro estivo, nel corso degli allenamenti a porte aperte, ma pure il pienone registrato per la prima uscita ufficiale al cospetto dei colleghi più giovani. Pur in una domenica estiva lo stadio Curva Fiesole si è riempito in fretta e lo stesso c’è da attendersi per la prossima sfida amichevole interna, venerdì prossimo contro la Carrarese dopo il test di Grosseto del giorno prima. Insomma grazie a Pioli, grazie alla prima fase del mercato e grazie alla consueta voglia di calcio che colpisce tutti quando il pallone si ferma il mondo intorno alla Fiorentina è tornato unito com’era difficile prevedere. Tanto più considerato che nemmeno due mesi fa, nell’ultima giornata di campionato, la gestione Commisso aveva conosciuto la prima vera contestazione dal suo arrivo.