
Mediana, tra Sohm e l'esperimento Fagioli: Pioli aspetta un regista e/o un incursore
Da settimane la priorità del mercato in casa Fiorentina è rivolta al centrocampo, dove Pradè e Goretti metteranno a segno sicuramente (almeno) un innesto di spessore. La dirigenza viola ha sondato diversi profili in questi giorni di luglio e la sensazione è che a stretto giro di posta, agli ordini di Pioli ci sarà un altro giocatore a disposizione in mezzo al campo. Rimane da capire se si tratterà di un regista, com’era nelle intenzioni iniziali del club, o se alla fine si virerà su un’altra mezzala, magari importante sul piano fisico.
Perché un play
La richiesta iniziale del nuovo allenatore verteva su un direttore d’orchestra, qualcuno che in mezzo al campo fosse adatto a prendere in mano le redini della squadra tessendo la tela di gioco che Pioli - questo inizio di ritiro ce lo ha mostrato - vuole avviare già dalle retrovie. Si spiega così la lente d’ingrandimento puntata dalla società sul mercato dei play maker, con Adrian Bernabé che risultava fino a poco tempo fa il profilo più gradito. Nel frattempo, Pioli ha cominciato a fare la frittata con le uova che ha (parafrasando un altro ex tecnico viola) sperimentando Nicolò Fagioli in cabina di regia: lo ha fatto in allenamento e nell’amichevole di ieri sera contro la Primavera, con l’ex Juve che però non è parso già pronto e soprattutto incline a un ruolo più d’impostazione che d’inserimento, come fa invece da mezzala. Nelle idee di allenatore e dirigenza gli attuali registi in rosa sono il classe 2001 e Amir Richardson, su cui Pioli deve ancora esprimersi visto il poco spazio avuto dal marocchino in questo ritiro - ancora non è rientrato al Viola Park per i noti problemi familiari -. Da questi punti interrogativi rimane l’esigenza di cercare probabilmente un costruttore di gioco rispetto a un centrocampista dinamico e muscolare.
Perché una mezzala
Che però rimane una variabile da tenere in considerazione. Perché se è vero che un play maker vero e proprio non c’è ancora nella rosa della Fiorentina, non molto diverso è il discorso sui centrocampisti di rottura e inserimento. L’unico elemento con certe caratteristiche attualmente a disposizione di Pioli è Cher Ndour, parso in grande spolvero in questo avvio di ritiro condito da tanti gol - e anche di pregevole fattura - sia in allenamento che in partita, vedi la tripletta di ieri sera. L’ex PSG resta però il solo giocatore da cui attingere una certa dose di dinamismo e fisicità, a maggior ragione dall’addio di Folorunsho (il solo altro centrocampista con quei crismi). Una parziale mancanza da colmare che dovrebbe richiedere l’intervento del mercato, non per nulla negli ultimi giorni la Fiorentina ha iniziato a sondare il terreno per Franck Kessie e alzato il pressing su Simon Sohm, guarda caso calciatori con una discreta pesantezza, fisicità e corsa. Resta da capire solo dove andrà a pendere l’ago della bilancia.







