tmw / fiorentina / Serie A

Fiorentina, il mercato in attacco non è ancora finito ma per il momento non c’è fretta
Se l’anno scorso l’attacco della Fiorentina - escluso Kean - era stato uno dei punti deboli della squadra (il vice capocannoniere della squadra fu Gudmundsson con appena sei reti), quest’anno i viola sono pronti a schierare l’artiglieria pesante. Come detto da Stefano Pioli in conferenza stampa, e ribadito il giorno seguente da Edin Dzeko, l’idea di partenza - già provata nell'amichevole di ieri sera contro la Fiorentina Primavera - è quella di provare a schierare il tridente pesante composto dai tre calciatori appena citati, con l’islandese che potrebbe agire leggermente alle spalle dei due bomber e avere piena autonomia in campo, libero di svariare dove meglio crede facendo da raccordo tra centrocampo e attacco. D’altra parte, come detto dallo stesso Dzeko “i grandi calciatori devono sempre giocare insieme”. E allora avanti tutta con un tridente da 586 reti complessive in carriera, che fa sognare Firenze.
Le alternative
Pioli in conferenza stampa ha picchiato molto sulla fluidità del calcio di oggi, su come ormai le squadre riescono a cambiare e impongono un conseguente cambiamento e di come pretenda dai propri giocatori un certo spirito di adattamento. Per questo motivo, non è detto che assisteremo sempre all’impiego di questa soluzione tattica. Anche perché dalle parole del tecnico e da quelle di Jacopo Fazzini si può dedurre come l’ex Empoli sia visto come una sorta di alternativa ad Albert Gudmundsson. Sarà il classe 2003 a ricoprire il ruolo di trequartista in assenza dell’islandese e sebbene le caratteristiche dei due siano diverse, anche Fazzini ha una spiccata propensione a giocare vicino alla porta avversaria. Per quanto riguarda il tandem di attacco, l’unica alternativa al momento è Lucas Beltran. Pioli lo stima ma con la giusta offerta potrebbe anche partire.
Un ultimo colpo in attacco?
Resta dunque una casella libera che, a prescindere da quello che sarà il futuro del Vikingo, potrebbe essere riempita con il mercato. La squadra è pronta per il 70% ed è quindi lecito aspettarsi altre tre colpi da qui alla fine di agosto. Che uno di essi possa essere proprio un altro attaccante? Sì, ma senza fretta. Quello sarà un acquisto che probabilmente la Fiorentina farà decantare in modo lento, aspettando magari qualche occasione che si presenterà sul finale di mercato, periodo migliore per strappare qualche sì a buon prezzo e che l’anno scorso portò in dote Gosens, Bove e Cataldi. Tra i nomi che erano emersi nelle scorse settimane, resta vivo l’interesse per Sebastiano Esposito in uscita dall’Inter. L’ex Empoli sembrava molto vicino al Cagliari ma la trattativa pare essere saltata perché Pisacane non lo considera una priorità. Nelle ultime ore si è fatto vivo il Parma, che potrebbe includerlo in un discorso legato a Leoni. La Fiorentina resta vigile ma, come detto, senza assilli, anche perché Pioli è stato chiaro: la rosa non deve essere profondissima, piuttosto meglio utilizzare qualche giovane per 1/2 partite (il 2006 Braschi sta ben figurando in questa prima settimana di ritiro). Tradotto: servirà prima sfoltire una rosa piena di esuberi, specialmente in attacco.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano