
Via alla fase 2 della preparazione, con la squadra in Inghilterra per Pradè e Goretti è tempo di lavorare sulle uscite
Due giorni di relax per lasciarsi alle spalle le scorie delle prime due settimane di lavoro, poi per la Fiorentina sarà di nuovo tempo di tornare in campo. La partenza della truppa viola alla volta dell’Inghilterra (nella mattinata di oggi i convocati di Pioli) segna il via alla seconda fase della preparazione estiva, quella che la squadra di Pioli sosterrà lontano dalle temperature alte di Bagno a Ripoli e durante la quale non mancheranno test impegnativi per misurare la febbre (della condizione atletica) al gruppo.
Avversari di valore
Contro Leicester, Nottingham Forest e Manchester United la Fiorentina si misurerà su un piano assai diverso da quello affrontato fino a oggi, tanto più dopo i primi test match contro Primavera, Grosseto e Carrarese. Se le prime amichevoli sono state utili a Pioli per capire chi realmente può rappresentare una risorsa in vista della prossima stagione e chi invece è meritevole di andar a fare esperienze lontane dal Campo di Marte le prossime misureranno anche le ambizioni europee di una Fiorentina che per forza di cose quest’anno può avere la Conference League (da vincere) tra i suoi obiettivi principali
Esperimenti in mezzo al campo
Intanto, in assenza di nuovi arrivi dal mercato, resta da capire come e quanto il tecnico continuerà a sperimentare in Inghilterra. Fino ad oggi Pioli si è mosso lungo un 3-4-1-2 che non sembra prevedere un regista puro, tanto che i nomi circolati di recente (Kessie su tutti) sembrano raccontare di un orientamento ormai stabilito. Certo, mentre il profilo Sohm resta all’orizzonte il fatto che Pradè e Goretti valutino anche Nicolussi Caviglia oltre il vecchio pallino Fabbian e chissà quali altri profili esteri non ancora usciti sui media testimonia la volontà di alzare il tasso qualitativo del centrocampo, ma non ci sarebbe da stupirsi se da qui a ferragosto anche Richardson, Fagioli e Ndour venissero nuovamente testati lungo la linea mediana
Cessioni da sbloccare, a cominciare da Beltran
Di certo mentre Pioli e i suoi lavoreranno Oltremanica il duo di mercato viola sarà impegnato anche nell’operazione di sfoltimento della rosa. Un esercizio inevitabile destinato ad accelerarsi non appena le trattative entreranno nel vivo (magari dopo Ferragosto quando le esigenze dei vari club saranno più impellenti). Sotto questo profilo i sondaggi del Flamengo testimoniano come ancora molto debba essere deciso, seppure i brasiliani facciano sul serio per l’argentino tuttavia per niente convinto di lasciare l’Europa. Mentre su Nzola resta vigile il Pisa, ma pure il Parma, e su Ikonè avrebbe messo gli occhi il Genoa dopo il Torino i viola attendono offerte concrete anche per Sottil per il quale oltre gli interessi di Sassuolo e Torino ancora non si registrano opzioni di trasferimento concrete.







