
Milenkovic: "Firenze è la mia seconda casa. Pioli l'uomo giusto per un trofeo"
Sette stagioni, 264 partite, 17 reti. Nikola Milenkovic è stato uno dei punti di riferimento dell'ultimo decennio viola. E stasera ha affrontato per la prima volta da avversario la 'sua' Fiorentina da avversario. Lo ha fatto nell'amichevole del City Ground. Nottingham Forest-Fiorentina, ovvero la gara di Milenkovic, che il serbo ha giocato dal 1' al 90'. Dopo la partita, lo stesso Milenkovic, premiato con una maglia celebrativa dal suo ex club, ha parlato così ai microfoni dei media presenti, tra cui Radio FirenzeViola: "Vedere gli amici con cui ho condiviso tanti anni bellissimi è stato emozionante. Son contento che sia tornato anche mister Pioli, auguro a tutti il meglio. La partita è stata bella tosta, è una partita di preparazione e lo stiamo facendo al meglio".
Com'è stato invece marcare Moise Kean?
"Moise è fortissimo. Ha fisico, senso del gol, posizione. Marcarlo è stato difficile, ma in generale giocare contro la Fiorentina è stato difficile, si vede la mano di Pioli. Un buon test anche per noi".
E di Pioli, che l'ha lanciato a Firenze, cosa pensa?
"Penso che il mister sia un top allenatore. A me al primo anno a Firenze ha insegnato tanto, mi ha fatto migliorare. Può dare tantissimo a questi ragazzi e portare un trofeo a Firenze, glielo auguro ai ragazzi e ai tifosi".
Alla fine è un dispiacere non poter incontrare la Fiorentina visto che probabilmente sarete promossi in Europa League?
"Meglio così. Sarebbe stato difficile giocare in Conference contro la Fiorentina".
Dove metterà la maglia che la Fiorentina le ha regalato?
"La metterò in un quadro a casa. Ho passato sette anni a Firenze, che è la mia seconda casa. Lì sono cresciuto anche come uomo. Quella maglia la terrò stretta perché per me vale tanto".







